Argentina 1985. Il coraggio e la memoria: al Teatro Cinema Nuovo di Varese la proiezione del film nell'ambito del convegno internazionale Historytelling|1

Quando:
, 20:30 - 22:30
Destinatari: Futuri studenti, Studenti, Laureati, Enti e imprese, Personale
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Historytelling

Mercoledì 8 novembre alle ore 20.30 è in programma al Teatro Cinema Nuovo di Varese la proiezione gratuita del film «Argentina 1985. Il coraggio e la memoria» (Santiago Mitre, 2022), presentato alla 79° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, con successivo dibattito. 

L'evento organizzato dal corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo e dal Centro di Ricerca dell'Università dell'Insubria in «Mass Media e società. Storia e critica dell’opinione pubblica», è finanziato dal progetto «Disseminazione – Resilienza» del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate, Dista, in collaborazione con Filmstudio 90 ApsVareseNews, e inserito nei programmi della rassegna «Un posto nel mondo» e del festival Glocal.

La proiezione si svolge nell'ambito del convegno «Historytelling|1 - Forme, sguardi e metodi della storia nel cinema contemporaneo (2000-2023)» a cura dei docenti del Dista Andrea Bellavita, Maria Francesca Piredda e Lorenzo Rossi, in programma il 9 e 10 novembre nella sede dell'Università dell'Insubria di Villa Toeplitz, a Varese.

Il 1985 è l’anno in cui l’Argentina celebrò il processo ai membri delle tre giunte militari che insanguinarono e infangarono il corpo, l’anima e la coscienza di una nazione dal 1976 al 1983. Cos’è una giunta militare, cosa sono i desaparecidos, come si perpetrò la pratica sistematica del rapimento, della tortura e dell’omicidio, è ormai parte dell’immaginario globale, ma quasi nulla conosce lo spettatore (e il cittadino) occidentale di come funzionò quell’esercizio del potere democratico che, dopo la rinuncia della Corte Marziale di giudicare nove esponenti delle forze dell’ordine, vide un tribunale civile, un procuratore (Julio Strassera) e il suo aggiunto (Luis Moreno-Ocampo), esercitare un potere pericoloso, difficile, contrastato a tutti i livelli della società, comparabile soltanto a quello esperito a Norimberga. E quindi ottenere giustizia.

  • Moderano i docenti dell'Università dell'Insubria Andrea Bellavita, presidente vicario del corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo, e Mauro Gervasini, selezionatore per la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Intervengono:

  • Aldo Becce (Jonas Trieste)
    Nato a Bragado, Argentina, nel 1955, è psicologo e psicoterapeuta. Vive e lavora a Trieste come psicoanalista. Inizia l’esperienza clinica come membro fondatore di un servizio di psicopatologia in un ospedale della periferia di Buenos Aires, nel 1979. Ha un’esperienza decennale come psicologo nel Servizio Sociale di Muggia, provincia di Trieste. È stato Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste ed è Perito e Consulente Tecnico d’Ufficio in ambito penale e civile. Presidente di Jonas Onlus, associazione fondata da Massimo Recalcati, per la ricerca e il trattamento dei nuovi sintomi psicologici.
  • Miguel Salerno (Neopsis)
    Nato a Buenos Aires, Argentina, nel 1965, è sociologo ed esperto di consumo mediale. Dopo anni di esperienza nei principali istituti di ricerca italiani e internazionali, Nel 2010 fonda Neopsis, istituto di ricerca e consulenza strategica su media comunicazione e consumi, di cui è Direttore. Tiene regolarmente moduli didattici e seminari sulla ricerca applicata e sul mercato dei media in diversi corsi universitari (Università di Bologna, Università di Roma, Luiss Business School, Universidad de Buenos Aires, Università Pompeu Fabra Barcelona).

Obiettivo dell’evento è di riflettere su come la rappresentazione degli eventi storici al cinema possa diventare un prezioso strumento di conoscenza e di riflessione collettiva, che ci consente di interrogarci non soltanto sul passato, ma anche sul presente. Per questa ragione, oltre ad offrire uno sguardo e una lettura prettamente cinematografica, sono stati invitati due grandi professionisti che hanno vissuto in prima persona i fatti storici raccontati dal film durante i primi anni della loro vita in Argentina, e che poi hanno intrapreso la loro carriera professionale più matura in Italia.

Aldo Becce e Miguel Salerno ci aiuteranno a riflettere sulla Storia e sulla sua rappresentazione non solo dal loro punto di vista di “cittadini”, ma anche di portatori di chiavi interpretative fondamentali per comprendere la contemporaneità: la psicoanalisi e la sociologia.

L'evento vuole essere anche un momento di condivisione dell’esperienza universitaria con la cittadinanza e con le realtà culturali che sono state coinvolte, secondo le linee guida del progetto di Disseminazione organizzato dal Dista, e secondo le linee programmatiche che da sempre caratterizzano il corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo.