Valorizzare progetti di ricerca eccellenti e sostenere la formazione e la maturazione dei ricercatori.
L’Università degli Studi dell’Insubria sostiene lo sviluppo o il consolidamento della maturazione scientifica di coloro che si stanno formando come ricercatori attraverso l’attribuzione di “assegni di collaborazione per attività di ricerca” finanziati sia su fondi di bilancio di Ateneo che su finanziamenti esterni.
I Dipartimenti e i Centri Speciali possono bandire, su fondi propri o fondi esterni reperiti autonomamente, procedure comparative per l’assegnazione di assegni di durata variabile da uno a tre anni.
L’Ateneo destina annualmente un budget ad hoc per il finanziamento di progetti di ricerca innovativi sviluppati da giovani ricercatori con formazione post-dottorale o, in ambito medico, post-specialistica. Nelle modalità di selezione, il bando intende richiamare le prassi comunemente accettate dalla comunità scientifica e, in generale, l’iter previsto da alcuni bandi UE, con particolare riferimento a:
- approccio bottom-up, non ci sono linee di ricerca predefinite, ma è il ricercatore che individua l’ambito in piena libertà;
- peer-review, la valutazione è affidata a tre valutatori anonimi esterni, individuati attraverso la banca dati dei revisori italiani e stranieri messa a disposizione dal MIUR;
- graduatorie separate per ciascuna delle tre macro aree definite dall’European Research Council (Life Sciences; Mathematics, physical sciences, information and communication, engineering, universe and earth sciences e Social Sciences and Humanities), con riferimento alla linea di ricerca individuata nello specifico progetto.
Il bando per assegni Junior necessita di una prima selezione (fase I), oggetto di peer-review, relativa al progetto di ricerca presentato da un professore/ricercatore di ruolo e di una seconda selezione (fase II), a cura dei rispettivi Dipartimenti, nella quale verrà individuato il giovane ricercatore più idoneo alla realizzazione del progetto prescelto.
Il bando per assegni Senior si rivolge direttamente a giovani ricercatori con almeno un anno di attività di ricerca documentata, che vogliano proporre un proprio progetto di ricerca, sotto la supervisione di un responsabile scientifico di Ateneo.
Gli assegni di ricerca Junior e Senior hanno durata annuale.
Fase II: Selezione di assegnisti Junior che realizzeranno i progetti di ricerca presentati da professori/ricercatori di ruolo e finanziati dai bandi annuali:
Dottori di ricerca, specializzati di area medica o titolari di laurea specialistica o di diploma di laurea vecchio ordinamento, purchè in possesso di un documentato curriculum scientifico-professionale nel settore scientifico connesso con l’attività di ricerca oggetto del bando. Verificare sempre gli esatti requisiti di accesso stabiliti dal singolo bando.
È collegata alla durata del progetto scientifico per il quale l’assegno stesso viene erogato.
La durata minima del primo contratto è comunque stabilita in 12 mesi e quella massima in 36 mesi.
Per motivi legati al raggiungimento dei risultati previsti dal progetto di ricerca, è possibile prorogare il contratto fino ad un massimo di 6 mesi.
Inoltre, qualora si ritenga necessario proseguire ulteriormente con l’attività di ricerca, il contratto è rinnovabile per un minimo di 12 mesi.
La durata complessiva dei rapporti instaurati con il medesimo soggetto, compresi eventuali rinnovi/proroghe o assegni conferiti da Enti di ricerca/Atenei diversi, non può comunque essere superiore a sei anni, ad esclusione del periodo in cui l’assegno è stato fruito in coincidenza con il dottorato di ricerca, nel limite massimo della durata legale del relativo corso. 6. La durata complessiva dei rapporti instaurati con i titolari degli assegni di ricerca e dei contratti di cui all’articolo 24 della Legge 240/2010, intercorsi anche con atenei ed enti di ricerca diversi, con il medesimo soggetto non può in ogni caso superare i dodici anni, anche non continuativi. Ai fini della durata dei predetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità o per motivi di salute, secondo la normativa vigente.
All’ufficio o alla struttura indicati su ciascun bando.