L’Università degli Studi dell’Insubria incentiva la ricerca attraverso finanziamenti d’ateneo a progetti e assegni di ricerca per giovani ricercatori.
Il Fondo di Ateneo per la Ricerca (FAR) è istituito per sostenere la ricerca dei docenti e dei ricercatori dell’Ateneo.
Le risorse sono assegnate annualmente tra i docenti e i ricercatori richiedenti.
La ripartizione avviene in due fasi in funzione delle MacroAree MIUR di afferenza e della valutazione dei prodotti della ricerca, svolta da apposite Commissioni.
Le informazioni sulle modalità di partecipazione, la composizione delle commissioni e i criteri di assegnazioni sono disponibili nella Intranet di Ateneo (accesso con password d’Ateneo).
Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 11 aprile 2025 esclusivamente tramite apposito form online.
Per maggiori informazioni contattare [email protected]
Scadenza per la rendicontazione dei fondi assegnati:
- FAR 2025: 31/12/2027
- FAR 2024: 31/12/2026
- FAR 2023: 31/12/2025
- FAR 2022: 31/12/2024
- FAR 2021: 31/12/2023
- FAR 2020: 31/12/2022
- FAR 2019: 31/12/2021
- FAR 2018: 30/06/2021 (prorogata)
- FAR 2017: 30/04/2020 (prorogata)
L’Università stanzia annualmente, con apposito bando, un contributo destinato a sostenere progetti di ricerca intra Ateneo di durata annuale, coordinati da ricercatori a tempo determinato, ai sensi della Legge 240/2010, art. 24, (ricercatori di tipo A o B, o in tenure-track (RTT) .
Il bando e le informazioni sulla modalità di partecipazione per l'anno 2024 sono disponibili nella Intranet di Ateneo (accesso con password d’ateneo).
Le domande dovranno essere presentate dal proponente entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 29 novembre 2024.
L’Università eroga un contributo annuale ai propri ricercatori per il triennio di durata del contratto.
Per i ricercatori di tipo A, tale contributo è esteso anche all’eventuale biennio di proroga ed è incrementabile a seguito del conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di seconda o prima fascia.
L’Università mette a disposizione dei ricercatori servizi (di ordinaria e straordinaria manutenzione) per assicurare il funzionamento di apparecchiature d’elevata complessità, innovative e d’interesse multidisciplinare alle quali sia stata riconosciuta l’etichetta di “grande attrezzatura scientifica di Ateneo”.