L'Università dell'Insubria verso il bicentenario di Alessandro Volta: innovazione e celebrazione del genio comasco

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L'università dell'Insubria al bicentenario di Volta: innovazione e celebrazione del genio comasco
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L'Università degli Studi dell'Insubria ha partecipato alla presentazione del comitato che si occuperà delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Alessandro Volta, un'occasione unica per riflettere sull'eredità del celebre fisico comasco e sulla sua fondamentale intuizione che ha cambiato il corso della storia.

Nel Comitato nazionale per il Bicentenario di Volta, che coordinerà le iniziative per i prossimi tre anni, spiccano due Premi Nobel: Gèrard Mourou e Giorgio Parisi, che contribuiranno attivamente alla pianificazione e organizzazione degli eventi. La presidenza del Comitato è stata affidata al professor Massimo Inguscio, mentre nel comitato scientifico figurano i nomi di Ilaria Ester Bonacossa, Luisa Cifarelli, Paola Dubini, e Ugo Moschella.

Il bicentenario non sarà solo un’occasione per celebrare una delle menti più brillanti della scienza mondiale, ma anche per rinnovare l'impegno dell'Università dell'Insubria nell'innovazione e nella diffusione della cultura scientifica. Il sottosegretario all'Innovazione, Alessio Butti, ha sottolineato l'importanza di Volta come "fondatore del progresso tecnologico", la cui invenzione della batteria elettrica è ancora oggi alla base di gran parte delle innovazioni moderne, dall'energia alle tecnologie digitali e all'intelligenza artificiale.

Sono stati presentati una serie di progetti ambiziosi, tra cui la creazione di una mostra permanente dedicata a Volta, un museo virtuale, e una fiction televisiva che racconterà la vita e le intuizioni scientifiche di Volta. Sarà anche realizzato un progetto di restauro dei monumenti voltiani e altre iniziative che contribuiranno a mantenere viva la memoria del talento comasco.

Il logo ufficiale del bicentenario, svelato durante l'evento, celebra il numero “200” in blu elettrico, richiamando i lampi e i fulmini che Volta studiò, mentre all'interno dello zero appare l'effigie di Volta, disegnata nel 1825 da Nicolò Bettolini. L'immagine, accompagnata dalla firma di Volta e dalla frase "Uno scienziato per il futuro", sottolinea l'importanza del contributo di Volta alla scienza moderna.

La rettrice dell'Università dell'Insubria, Maria Pierro, ha augurato che il bicentenario sia una celebrazione memorabile:

Questo bicentenario cade nel pieno di un'esplosione tecnologica e offre all'Italia l'occasione di essere un motore di iniziative che hanno come comune fondamento l'innovazione. Per i cento anni dall'invenzione della pila voltiana, il re Umberto I arrivò a Como e Puccini compose la marcetta "Scossa elettrica". Ora tocca a noi.

L'iniziativa, che vede l'impegno di numerosi enti e istituzioni locali e nazionali, si avvale di un budget di 9 milioni di euro, parte dei quali sono stati stanziati dal Ministero della Cultura. Il Comitato avrà il compito di coordinare eventi che renderanno omaggio a Volta, rafforzando l'importanza della sua eredità scientifica e la sua visione pionieristica, che ha lasciato un'impronta indelebile nella tecnologia e nell'innovazione.

Con il Bicentenario di Volta, l'Università dell'Insubria si pone come punto di riferimento per il futuro, mirando a rafforzare la connessione tra il passato scientifico e le sfide tecnologiche contemporanee, continuando a onorare il genio che, 200 anni fa, ha cambiato il mondo: il Bicentenario di Alessandro Volta si celebrerà nel 2027, in occasione del 200° anniversario della sua morte, avvenuta il 5 marzo 1827.

Data ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2025