
Si è svolta dal 19 al 26 maggio la missione istituzionale di Regione Lombardia negli Stati Uniti, con l’obiettivo promuovere le imprese e le università lombarde, valorizzando l’attrattività di un territorio ricco di eccellenze produttive e culturali.
La missione è stata guidata dal presidente Attilio Fontana, accompagnato dall'assessore al Welfare Guido Bertolaso, dal sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni internazionali Raffaele Cattaneo e dal presidente di Assolombarda Alessandro Spada.
Protagonista di questa missione anche il mondo accademico italiano, per intensificare i rapporti con gli atenei statunitensi e promuovere la propria ricerca e offerta formativa.
A rappresentare l'Università dell'Insubria era presente il delegato del rettore alla Internazionalizzazione, professor Giorgio Maria Zamperetti, che a Washington ha incontrato Paolo Messa, vice presidente della National Italian America Foundation, Niaf, espressione di 20 milioni di cittadini italoamericani che vivono negli Stati Uniti con l’obiettivo di mantenere viva la ricca eredità culturale di questa importante comunità. A tal fine, la Fondazione Niaf collabora attivamente con il Congresso degli Stati Uniti e la Casa Bianca su tutte le principali questioni che interessano gli italoamericani.
Dal colloquio è emersa l’idea di promuovere congiuntamente borse di studio per studenti eccellenti di origini italiane che, proseguendo i loro studi all’Insubria, si immergano nelle loro radici e nella lingua italiana e, nel caso ritornino in negli Stati Uniti, possano essere testimonial dell’eccellenza dell’ateneo e del territorio lombardo.
Il professor Zamperetti ha incontrato al Consolato Generale d’Italia di Chicago anche la delegazione della Governor State University, guidata dalla sua rettrice Cheryl Green.
Nel corso di questi momenti di lavoro sono stati discussi i possibili sviluppi della collaborazione iniziata a valle del Memorandum of Understanding, stipulato tra i due atenei lo scorso anno, che ha già prodotto importanti progetti nel campo della Restorative Justice promossi dal Centro studi sulla Giustizia riparativa e la mediazione, a cui afferiscono le docenti di diritto penale Grazia Mannozzi, Chiara Perini e Gilda Ripamonti.
Nell’ultima tappa della missione, a Indianapolis, il delegato del rettore ha illustrato l’eccellenza dell’Università dell’Insubria di fronte alla qualificata platea del Global Economic Summit 2024, un evento riservato ai leader di istituzioni economiche e culturali statunitensi e internazionali.
Nel suo intervento, il professor Zamperetti ha sottolineato che per gli studenti destinati a diventare la futura classe dirigente statunitense, trascorrere un periodo di formazione all'estero deve ormai essere considerato una necessità, per acquisire soft skill e ottenere una visione più completa e aperta di un mondo in continuo cambiamento.
Proprio per questo l’Università dell’Insubria rappresenta per gli studenti americani un'eccellente opzione, grazie alle sue lauree magistrali in lingua inglese che spaziano dalle biotecnologie all’informatica, dalla gestione d’impresa al turismo sostenibile fino alla matematica e alla fisica. Un'offerta formativa di alta qualità che contempla ulteriori possibilità di internazionalizzazione attraverso i percorsi di doppio titolo con prestigiose università europee. A questo si aggiunge la possibilità di studiare e fare ricerca in un ambiente naturale e urbano bello e stimolante, con alta qualità della vita, con forti connessioni con il mondo delle imprese e con costi infinitamente inferiori rispetto a quelli delle università americane.
«Ho riscontrato molto interesse per il territorio lombardo e per il nostro ateneo da parte degli interlocutori americani” - ha commentato al rientro il professor Zamperetti -. Queste missioni di sistema offrono l’opportunità di far conoscere il “modello Lombardia” nelle sue varie declinazioni, e contribuiscono a disseminare in contesti importanti l’immagine dell'Insubria con le sue numerose eccellenze».