
Il 27 e 28 maggio il Politecnico di Torino ospita il convegno «Nodes’ Tech Sharing Days», due giornate dedicate all’innovazione sostenibile e al trasferimento tecnologico, con l’obiettivo di favorire l’incontro tra ricerca accademica e imprese nel Nord Ovest.
La prima giornata ha visto la presentazione di trentuno Proof of Concept (Poc) accademici, finanziati nell’ambito dell'ecosistema Nodes – Nord Ovest Digitale E Sostenibile con fondi Pnrr – NextGenerationEU, e l’avvio dell’area espositiva dedicata al confronto tra università, investitori e stakeholder.
L'Università dell'Insubria ha presentato il Poc «T2T – Trash to Treasure», progetto sviluppato da un gruppo di ricercatori dell’ateneo attivi negli ambiti biochimico ed economico, sotto la guida del professor Mauro Fasano, delegato della rettrice alla Valorizzazione della conoscenza.
«T2T – Trash to Treasure» prevede la realizzazione di una piattaforma blockchain per la tracciabilità del riutilizzo degli scarti, integrando un database con informazioni chimico-biologiche, tossicologico-ambientali e merceologiche.
Il team dell’Insubria, inserito nello Spoke 2, ha inoltre preso parte all’area espositiva allestita nel cortile del Politecnico, dove ha avuto l’occasione di illustrare i risultati del lavoro e confrontarsi con investitori, stakeholder e rappresentanti del mondo produttivo.
Nel corso della seconda giornata, lo Spoke 3 dell’ecosistema Nodes – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, di cui l’ateneo è capofila, presenta otto progetti accademici dedicati al settore del turismo e della cultura. L’Università dell’Insubria è presente con i Poc «Cerr» e «Itm», curati rispettivamente dalle professoresse Roberta Minazzi e Valentina Jacometti del Dipartimento di Diritto economia e culture.
Il progetto Cerr mira a valorizzare la cultura e il patrimonio industriale territoriale in un’ottica di crescita e sviluppo del turismo, con percorsi innovativi che uniscono creatività, tecnologia e realtà aumentata; il progetto Itm si propone di valorizzare il patrimonio storico-culturale del comparto tessile comasco, sviluppando nuovi percorsi digitali e soluzioni in realtà aumentata per rendere il Museo della Seta più inclusivo e attrattivo per le nuove generazioni.
Infine, anche i team dello Spoke 3 prendono parte all’area espositiva allestita nel cortile del Politecnico, dove avranno l’occasione di mostrare materiali, presentare i risultati e confrontarsi direttamente con investitori, stakeholder e imprese. I partecipanti al convegno potranno inoltre vivere esperienze immersive grazie all’utilizzo dei visori 3D dell'ateneo.
(Nella foto: Mauro Fasano durante la presentazione del Poc T2T)