Tecnico della prevenzione come figura chiave a tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente: il corso dell’Insubria

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Si è svolto questa mattina, nell’aula magna di Sant’Abbondio a Como, l’incontro di orientamento dedicato al corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro dell’Università dell’Insubria. L’evento, dal titolo «Tecnico della prevenzione: una professione al servizio della salute, dell’ambiente e della sicurezza», ha offerto una panoramica completa sul percorso formativo e sulle numerose opportunità professionali legate a una figura sempre più centrale nel sistema della prevenzione.

Ad aprire l’incontro sono stati i saluti istituzionali di Daniela Dalla Gasperina, delegata della rettrice alla Didattica e alla formazione, e di Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria, che hanno sottolineato il valore pubblico e sociale della prevenzione e la crescente richiesta di professionisti qualificati in questo ambito. 

«Questo corso offre molte opportunità ed è importante conoscerle già durante il percorso di studio, per capire quali prospettive si aprono dopo la laurea – ha sottolineato Daniela Dalla Gasperina –. La figura proposta da questo corso è fondamentale per la salute pubblica, per l’ambiente e per i luoghi di lavoro. È un percorso che rende protagonisti e che può davvero contribuire a migliorare la qualità della vita di molte persone».

Il corso di laurea triennale, a numero programmato e abilitante alla professione sanitaria, è stato illustrato dal professor Andrea Spinazzè, presidente del Consiglio di corso di studio, insieme ai docenti e ai responsabili della didattica professionalizzante. La formazione integra solide basi scientifiche, insegnamenti caratterizzanti della prevenzione, attività di laboratorio e un tirocinio strutturato e progressivo presso enti pubblici e realtà private convenzionate, con l’obiettivo di sviluppare competenze operative immediatamente spendibili.

«La figura del tecnico della prevenzione è molto richiesta, sia in ambito pubblico che aziendale – ha evidenziato Andrea Spinazzè –. È una figura professionale con un’attitudine decisamente trasversale, sia per gli aspetti di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sia per la tutela ambientale, e il nostro corso di laurea li rappresenta ampiamente».

Durante l’incontro è stato dato ampio spazio al racconto delle esperienze professionali e degli sbocchi occupazionali. I tecnici della prevenzione operano nel Servizio sanitario nazionale, nelle Agenzie di tutela della salute, in Arpa e Inail, ma anche all’interno delle aziende produttive, nei servizi di consulenza e nella libera professione. Una pluralità di contesti che richiede competenze tecniche, capacità di analisi dei rischi, conoscenza normativa e abilità relazionali.

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Studenti in aula - Tpall

Particolarmente significativo il contributo dei professionisti provenienti dal mondo del lavoro, che hanno illustrato il ruolo del tecnico della prevenzione nei servizi di consulenza alle imprese e all’interno delle aziende produttive. È emersa con chiarezza la funzione strategica di questa figura nel supportare i datori di lavoro nella valutazione dei rischi, nella gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nella tutela ambientale e nei percorsi di sostenibilità e compliance normativa.

Un focus specifico è stato dedicato al ruolo del tecnico della prevenzione all’interno dei servizi pubblici di vigilanza, come il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di Ats Insubria, dove il professionista svolge attività di controllo, assistenza e prevenzione, contribuendo alla diffusione della cultura della sicurezza e alla riduzione di infortuni e malattie professionali.

«La salute non è solo assenza di malattia, ma comprende anche la tutela nei luoghi di lavoro – ha evidenziato Giuseppe Catanoso –. Oggi c’è una forte carenza di professionisti: è una professione con grandi opportunità occupazionali, sia nel pubblico sia nel privato, nonostante sia ancora poco conosciuta. È una scelta di studio che guarda concretamente al futuro».

All’iniziativa hanno partecipato l’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione, Unpisi, Ats Insubria, Arpa Lombardia, Inail, tutti enti rappresentati nel comitato di indirizzo del corso, oltre a imprese e società di consulenza attive nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, tra cui Labor Solutions Srl, Lati Spa e S.A. Servizio Ambiente Srl.

L’incontro ha confermato il valore del corso di laurea dell’Università dell’Insubria come percorso formativo solido, aggiornato e fortemente connesso al mondo del lavoro, capace di formare professionisti chiamati a svolgere un ruolo chiave nella tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente.

 

Nelle fotografie:

  • da sinistra: Andrea Cattaneo, Simone Lioi, Davide Ferri, Omar Longhi, Andrea Spinazzè, Daniela Dalla Gasperina, Giuseppe Catanoso, Caterina Cecchino, Katia Razzini, Giuseppe Giannelli, Domenico Marchesini, Stefano Carlini
  • gli studenti delle scuole superiori presenti all’evento di orientamento
Data ultimo aggiornamento: 17 Dicembre 2025