Successo di "in-Congress 2025" a Varese: innovazione, giovani e interdisciplinarità al centro della medicina interventistica del futuro

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InCongress 2025
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Giornata conclusiva di «in-Congress 2025», il convegno scientifico internazionale dedicato alle «New Frontiers in Interventional Radiology and Endovascular Therapy» che, ospitato alle Ville Ponti di Varese, si conferma anche in questa seconda edizione punto di riferimento per l’innovazione e la multidisciplinarietà in ambito medico. Dopo l’avvio nella giornata di ieri, venerdì 27 giugno, i lavori sono entrati oggi nel vivo con sessioni dedicate all’intelligenza artificiale, alle sale operatorie ibride, alle procedure salvavita e alle terapie endovascolari complesse.

Organizzato dal professor Massimo Venturini, docente ordinario all’Università degli Studi dell’Insubria e direttore della Radiologia dell’Asst dei Sette Laghi di Varese, il congresso si caratterizza per un approccio innovativo tanto nei contenuti quanto nella forma, con momenti di “in-entertainment”, videoproiezioni immersive e musica d’atmosfera ad accompagnare le sessioni scientifiche. 

«Abbiamo voluto un congresso che fosse non solo scientificamente solido, ma anche coinvolgente, esperienziale – afferma il professor Venturini –. L’interdisciplinarità è il cuore di in-Congress: per la prima volta insieme radiologi, neuroradiologi, chirurghi vascolari e cardiologi interventisti. Il confronto tra società scientifiche così diverse è il nostro valore aggiunto e ciò che rende unico questo evento in Italia e all’estero».

La manifestazione, patrocinata dall’Università dell’Insubria, è sostenuta dalle quattro principali società scientifiche di riferimento del settore – Sirm, Sicve, Ainr e Gise – e ospita 137 membri della faculty, tra cui molti medici e docenti varesini, come Federico Fontana e Tita Castiglioni, e due nomi internazionali di rilievo: i professori Romaric Leroy e Mohamad Bashir.

 

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Grande attenzione è stata riservata alla formazione dei giovani medici, con la sessione «New Frontiers of the Next Generation», con protagonisti specializzandi under 36 selezionati da tutta Italia. I lavori scientifici più originali sono stati premiati con una targa ricordo.

«I giovani sono il futuro della medicina e dell’università – ha dichiarato ieri nel saluto di apertura la rettrice dell’Università dell’Insubria, Maria Pierro –. In-Congress rappresenta perfettamente lo spirito che anima il nostro Ateneo: innovazione, multidisciplinarietà e valorizzazione delle nuove generazioni. Occasioni come questa sono fondamentali per stimolare nuove idee, per la crescita della ricerca e della pratica clinica». 

Per l’università ha portato i saluti anche il direttore del Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica Giulio Carcano, che ha ripercorso la storia dell’Ateneo a partire dal suo simbolo. Un videomessaggio è arrivato anche dal direttore generale di Asst Sette Laghi Giuseppe Micale.

Nel corso dell’evento si sono alternate 10 sessioni tematiche e 4 sessioni interdisciplinari, con il contributo attivo delle società scientifiche coinvolte: ogni panel è stato moderato da un rappresentante delle rispettive discipline, a testimonianza del dialogo concreto tra mondi che collaborano sempre più nella pratica clinica.

Numerose le autorità istituzionali intervenute. Il presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia, Emanuele Monti, presente ieri mattina: «Questo congresso dimostra ancora una volta il valore strategico dell’Università dell’Insubria e dell’Ospedale di Varese. Eventi come in-Congress rafforzano l’identità del nostro sistema sanitario come eccellenza non solo regionale, ma anche a livello europeo». Il sindaco di Varese Davide Galimberti ha partecipato alla cena di gala dell’evento. 

A suggellare l’interazione tra medicina, università e società civile, anche il coinvolgimento delle associazioni di volontariato del territorio, tra cui Caos, L’Alveare, Il Ponte del Sorriso e Varese per l’Oncologia, presenti con uno spazio dedicato a testimoniare l’attenzione al paziente e al contesto umano della cura.

«Come nell’immagine guida dell’evento, una barca a vela che naviga verso un orizzonte dominato dalla Luna – ha concluso il professor Venturini –, in-Congress 2025 continua a tracciare una rotta verso il futuro della medicina interventistica, tra innovazione tecnologica, collaborazione scientifica e visione internazionale».

 

(Nella fotografia, da sinistra: Federico Fontana, Tita Castiglioni, Umberto Piarulli, Maria Pierro, Massimo Venturini, Emanuele Monti e Giulio Carcano)

Data ultimo aggiornamento: 28 Giugno 2025