
Sarà presentato mercoledì 27 novembre alle ore 14.30, nell'aula magna «Granero-Porati» di via Dunant 3, a Varese, il progetto «Sfumature di verde. Dialoghi fra l’eutrofia e il clima» finanziato da Fondazione Cariplo e coordinato per l'Università dell'Insubria dal professor Giorgio Binelli del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita.
Durante l'incontro verranno illustrati i risultati finora ottenuti e verrà offerto uno sguardo sulla situazione dei bacini insubri, esplorando un’innovativa interpretazione dei fenomeni legati all’eutrofizzazione delle acque, che coinvolgono laghi, mari e oceani.
«L'inverdimento causato dalla proliferazione di alghe e batteri, generato dall’eccessivo carico di azotati e fosfati - spiega il professor Binelli -, non solo altera la qualità ambientale delle acque, ma ha anche significative implicazioni energetiche e climatiche. Questo fenomeno studiato soprattutto dal punto di vista ambientale, come ad esempio la perdita di ossigeno e di trasparenza, è spesso trascurato nelle sue relazioni con l’atmosfera: l’aumento della temperatura delle acque intensifica l’evaporazione e il trasferimento energetico all’atmosfera, contribuendo ai cambiamenti climatici e all’effetto serra».
Il progetto evidenzia come l’accumulo di nutrienti nelle acque sia legato all’intera filiera agroalimentare (allevamenti, agricoltura, fertilizzanti, smaltimento rifiuti), rivalutandone l’impatto nella produzione di gas serra e negli eventi atmosferici estremi.
Il programma dell'incontro prevede un ricco contributo di esperti che affronteranno diversi aspetti del tema. Il professor Giorgio Binelli aprirà l’evento con un’introduzione generale sul progetto e sugli argomenti trattati.
Paolo Giorgetti e Giulio Cottone Palumbo, docenti della della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Supsi, approfondiranno la relazione tra eutrofia ed energia, presentando il modello sviluppato per il lago di Varese e analizzando le implicazioni del legame tra anidride carbonica equivalente (CO2e) ed energia potenziale, con particolare attenzione agli effetti ambientali, meteorologici e climatici.
Emanuele Pizzurno, docente della Liuc di Castellanza, presenterà le analisi di Life Cycle Assessment (Lca) e gli impatti economici legati a questi fenomeni.
Marta Cavallini, Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, Università dell’Insubria, illustrerà gli elementi necessari per estendere il modello del lago di Varese ad altri ambienti, evidenziando le possibilità di applicazione a contesti diversi.
Daniele Magni, rappresentante di Aqst Lago di Varese per Regione Lombardia, condividerà i risultati delle attività di monitoraggio e le azioni intraprese per il contenimento dell’eutrofia nel lago di Varese.
Infine Andrea Binelli, docente dell’Università di Milano, parlerà delle microplastiche solide e liquide, un nuovo tipo di inquinante che sta emergendo con crescente preoccupazione.
L’evento si concluderà con un tavolo di confronto per discutere insieme le opportunità future e le possibili soluzioni.