Otto Marzo: al Padiglione Morselli lo spettacolo “Ferite a morte”, da un testo di Serena Dandini, per studenti, personale e pubblico

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Ferite a morte - una foto dello spettacolo
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Per l’Otto marzo l’Università dell’Insubria sceglie di riflettere sul tema purtroppo sempre attuale della violenza contro le donne. E lo fa ospitando lo spettacolo «Ferite a morte», che prende spunto e titolo dal famoso testo di Serena Dandini del 2012 ed è proposto dalla Piccola Compagnia Instabile di Varese, con le attrici Liliana Maffei e Arianna Talamona e la regia di Stefano Orlandi

In scena si alternano figure femminili diverse per età, estrazione sociale, religione, etnia e personalità, ma tutte vittime di violenze e abusi subiti da parte di uomini. «Voci di donne che arrivano da un luogo senza tempo – si legge nella presentazione della pièce –, forse un aldilà dal quale tutte loro si raccontano. Voci senza retorica, senza perbenismi caratterizzate da un pizzico di ironia e da una struggente verità. Voci che arrivano dritte al cuore dello spettatore toccandolo con delicata autenticità».

L’evento, aperto al pubblico e ad ingresso libero, è in programma venerdì 8 marzo alle ore 17 nell’aula 6 del Padiglione Morselli in via Ottorino Rossi 9 a Varese, promosso dal Cug, il Comitato unico di garanzia, e dal gruppo di lavoro sul bilancio di genere dell’Università dell’Insubria, con il sostegno dell’Associazione Arcadia. È coinvolto anche l’Ufficio sostenibilità dell’ateneo, poiché le tematiche affrontate sono tra i 17 goal dell’Agenda 2023 dell’Onu: l’obiettivo 5 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione.

Prima dello spettacolo, alle ore 16.00, è prevista una presentazione del bilancio di genere dell’Università dell’Insubria e delle attività svolte dall’ateneo nel campo della prevenzione della violenza di genere. A parlarne sarà la professoressa Barbara Pozzo, delegata del rettore per l’Uguaglianza di genere e le pari opportunità e Cattedra Unesco per l’Uguaglianza di genere e i diritti delle donne nella società multiculturale. 

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Data ultimo aggiornamento: 29 Febbraio 2024