
La dottoressa Melissa Bisaccia ha ottenuto il prestigioso premio nazionale «Franco Tatò» per la miglior tesi di dottorato nel settore delle Biotecnologie microbiche.
Il riconoscimento è stato assegnato il 29 giugno durante il congresso «Cortona Procarioti 2024», dalla Società italiana di microbiologia generale e biotecnologie microbiche, Simgbm, per la sua tesi dal titolo «Antarctic Microbial Biodiversity: Discovery of new Species and Molecules with Biotechnological Potential».
La tesi di Bisaccia rappresenta un importante contributo alla ricerca nel campo della biodiversità microbica antartica, svolta nel laboratorio di Biotecnologie microbiche dell'Università dell'Insubria a Varese, sotto la supervisione della professoressa Flavia Marinelli, delegata del rettore per la ricerca e ordinaria del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita.
La ricerca è stata condotta in collaborazione con le dottoresse Elisa Binda e Francesca Berini, nell'ambito del corso di Dottorato in Scienze della vita e biotecnologie, coordinato dalla professoressa Silvia Sacchi.
Il lavoro di tesi si è focalizzato sull'esplorazione della biodiversità microbica antartica, analizzando l'impatto delle attività antropiche e dei cambiamenti climatici sulle comunità batteriche marine antartiche. Inoltre la ricerca ha portato alla scoperta e caratterizzazione di nuovi enzimi con potenziale biotecnologico per la valorizzazione industriale di biomasse di scarto come lignina e chitina. Parte di questa ricerca è già stata pubblicata (DOI: 10.3389/fmicb.2023.1078382).
Attualmente, la dottoressa Bisaccia continua i suoi studi con il gruppo di Biotecnologie microbiche di ateneo, concentrandosi sulla valorizzazione della chitina e sulla produzione di chitosano mediante approcci biologici.