
La World Top 2% Scientists è una classifica sviluppata dall'Università di Stanford in collaborazione con Elsevier e la banca dati mondiale della ricerca scientifica Scopus; ha l'obiettivo di identificare, tra oltre 9 milioni di scienziati che contribuiscono con articoli scientifici, il top 2% per ogni disciplina in termini di impatto sulla ricerca scientifica mondiale.
A partire dalla prima analisi creata nel 2017 dall’equipe del professor John Ioannidis, medico, epidemiologo ed esperto di statistica della Stanford University, i ricercatori dell’Università dell’Insubria inseriti nel ranking erano 7: Paola Gramatica, Luigi Bartalena, Walter Ageno, Francesco Passamonti, Francesco Haardt, Luigi Lugiato e Giulio Casati.
Nell’ultima pubblicazione stilata a ottobre 2023 i ricercatori insubri sono diventati 28 nell’analisi sulla intera carriera e 41 in quella sulle citazioni nel solo anno 2022, con 21 nuove entrate rispetto al settore “career”.
- La lista è pubblica e consultabile al link https://elsevier.digitalcommonsdata.com/datasets/btchxktzyw/6
- Un estratto dell’attività dell’Ateneo è consultabile al link https://www.uninsubria.it/sites/default/files/2024-04/WTSInsubria23.xlsx
Si tratta del ranking più completo al mondo, apprezzato fin dalla sua nascita e ampiamente citato nel mondo scientifico, perché adotta il criterio basato sulle citazioni, ripulito dalle autocitazioni, spesso abusate e che falsano qualsiasi altro ranking, e valuta maggiormente gli articoli dove il ruolo dell’autore è più evidente.
Le discipline dell’Università dell’Insubria collocate nella classifica riguardano le aree della medicina, biologia, scienze ambientali, fisica, chimica, informatica e matematica.
Continuano inoltre a confermarsi anche per il 2022, nel Top 1% i primi 7, già citati da 6 anni, a cui si aggiungono i docenti Vincenzo Torretta, Francesco Dentali, Giorgio La Rosa, Francesco Grossi e Fabio Ghezzi.
È interessante notare come in generale il ranking della maggior parte dei ricercatori presenti in entrambe le liste sia migliorato nel 2022 rispetto a quello in intera carriera, sintomo questo di un evidente e costante incremento delle citazioni delle pubblicazioni realizzate con affiliazione Insubria.