
L’Università degli Studi dell’Insubria è tra le migliori giovani università del mondo: nel Young University Ranking 2024 di Times Higher Education si è collocata in 144esima posizione, su 1171 atenei partecipanti fondati da meno di cinquant’anni, ed è tredicesima tra le università italiane.
Sono notevolmente migliorati i punteggi rispetto alla scorsa edizione in quasi tutte le aree e, in particolare, risultano potenziati gli ambiti della didattica e dell’internazionalizzazione. Resta invariato, invece, l’ottimo risultato per l’area qualità della ricerca, con l'assegnazione all’87esima posizione nella classifica globale.
L'università dispone di otto dipartimenti: biotecnologia e scienze della vita, diritto, economia e cultura, economia, medicina e chirurgia, scienza e alta tecnologia, scienze teoriche e applicate, scienze umane e innovazione e medicina e innovazione tecnologica, offrendo 43 corsi di studio di cui 24 lauree triennali, 15 lauree magistrali, 4 lauree magistrali a ciclo unico, 26 scuole di specializzazione nell'area medica e odontoiatrica e 8 corsi di dottorato, che hanno contribuito all'ottimo posizionamento nella classifica globale delle università.
In aggiunta ai dati sopraelencati, le quattro biblioteche affiliate all'università, con oltre 100mila volumi di libri e riviste e circa 50mila abbonamenti a riviste elettroniche, i due collegi universitari e i due impianti sportivi rendono possibile veicolare con concretezza i valori fondamentali dell'Insubria: libertà, rispetto, eccellenza, motivazione e merito.
The Young University Ranking è una delle classifiche internazionali stilate dalla rivista britannica Times Higher Education, che analizza le performance delle università fondate da meno di cinquant'anni e si basa sugli stessi indicatori di The World University Rankings, raggruppati in cinque aree: l’ambiente di apprendimento; l’ambiente di ricerca, che considera la produttività, i ricavi e la reputazione; la qualità della ricerca, tenendo in considerazione l’impatto delle citazioni, l’eccellenza e l’influenza della ricerca; la prospettiva internazionale, non solo per gli studenti ma, altresì, per il personale; il trasferimento tecnologico, attraverso la considerazione dei ricavi e dei brevetti.
Dal 2004 Times Higher Education fornisce i dati sulle prestazioni delle università agli studenti e alle loro famiglie, agli accademici, ai dirigenti universitari, ai governi e alle industrie, stilando classifiche universitarie per valutare le prestazioni degli atenei a livello globale, al fine di fornire una risorsa per comprendere le diverse missioni e i successi degli istituti.
Le università sono state valutate in base alle loro mission principali - insegnamento, ricerca, trasferimento di conoscenze e prospettive internazionali - per fornire i confronti più completi ed equilibrati possibili.