Inaugurata la pista da skiroll dell’Università dell’Insubria: uno spazio per lo sport e per la città

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Taglio nastro skiroll
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È stata inaugurata oggi la pista da skiroll dell’Università dell’Insubria, nel campus di via Monte Generoso 59 a Varese, accanto al Palainsubria. Al taglio del nastro hanno partecipato il rettore Angelo Tagliabue e il direttore generale Marco Cavallotti, l’ex rettore e presidente del Consiglio comunale Alberto Coen Porisini, il presidente del Cus Insubria Eugenio Meschi, il progettista dell’impianto Matteo Zen, le società sportive.  Per la Federazione italiana sport invernali: il presidente Franco Zecchini e il referente per l’ateneo Giuseppe Gazzotti. Intervenuti anche il presidente dell’Associazione Sci Nordico Varese Luciano Genovese e del Centro Fondo Brinzio Mauro Piccinelli. Presenti molti atleti: per la squadra nazionale di skiroll Riccardo Masiero e l’allenatore Emanuele Sbabo. Al termine dell’evento ha cucinato per tutti Pietro Bolognesi, presidente della Confraternita del risotto.

La pista si compone di un anello lungo 550 metri e largo 4 e di uno da 100 metri, largo 6, caratterizzati da ondulazioni e curve che richiamano le difficoltà generalmente proposte dalle piste innevate dello sci nordico. Il progetto è firmato dall’architetto Matteo Zen e i lavori sono stati seguiti dall’ufficio tecnico dell’ateneo. La pista è un campo di allenamento per gli atleti del college sportivo di sci nordico e degli altri college sportivi dell’Università dell’Insubria, ma è aperta con accesso libero per tutti negli orari non riservati allo skiroll, nel rispetto del regolamento.

«Oggi è un giorno felice: tocca a me portare a termine un progetto che ha avuto bisogno di due mandati per essere realizzato, come purtroppo spesso accade nel nostro Paese – ha detto il rettore Angelo Tagliabue –, ma che è ora un’opportunità per tutti. Non solo per i giovani, che possono fare attività in questo contesto stupendo, ma per tutti i cittadini, che sono invitati a frequentare questo impianto che valorizza ancora di più il nostro campus sportivo». 

«È destino dei rettori – ha detto Alberto Coen Porisini – trovarsi a completare opere di un mandato precedente. Voglio ricordare tutte le persone che hanno contribuito a questa pista, che è nata da un accordo del 2016 tra l’ateneo e la Federazione sci ed è stata realizzata grazie al progettista, che ha dato un contributo fondamentale, e all’ufficio tecnico e logistico dell’università. Da presidente del Consiglio comunale di Varese sottolineo l’importanza di questa pista per la città come elemento di collegamento con l’università».

Stefano Malerba, assessore allo sport del Comune di Varese: «Quando si inaugura un impianto sportivo è festa perché significa mettere a disposizione della collettività qualcosa e ringrazio l’università per questa disponibilità. Sfortunatamente per un impianto che apre ce n’è un altro, a Brinzio, che sta per chiudere ed è peccato. Grazie all’università perché al di là della bellissima pista c’è il fatto che sia un collegamento con la città».

Franco Zecchini, presidente del comitato Fisi Alpi Centrali: «Anni fa fu firmato il protocollo di intesa con la Federazione e grazie a ciò vengono ospitati qui atleti. L’Insubria è un esempio per la sua dedizione allo sport. È l’unica università che ha delle materie che riguardano anche gli sport invernali. Spero che la collaborazione continui e si intensifichi, ringrazio ancora l’Insubria per le promesse mantenute e l’opera realizzata».

Il direttore generale dell’Insubria Marco Cavallotti: «Sono molto entusiasta di questo risultato. L’università è proiettata verso la terza missione, per gli studenti ma anche per il territorio, e questa sinergia può portare risultati importanti. Dobbiamo utilizzare tutte le risorse possibili in maniera intelligente, utilizzare al massimo le attrezzature universitarie anche per comunicare con l’esterno e raggiungere dei risultati che siano il più efficaci possibili. Questo anche perché lo sport ha sempre fatto bene a tutti, fisicamente e mentalmente».

L’architetto Matteo Zen: «Questo progetto è stato molto stimolante sul piano tecnico, è stato bello collaborare con questa università. Stimolante perché non è da tutti i giorni progettare un impianto sportivo del genere, che in Italia non è molto diffuso, soprattutto in città. Stimolante perché non ci sono state regole, linee guida. Per questo motivo ho collaborato molto con gli allenatori, per far qualcosa che fosse funzionale in senso tecnico. È bello vedere come l’ufficio tecnico dell’università abbia portato a termine un impianto che corrisponde a pieno al progetto iniziale».

Il presidente del Cus Eugenio Meschi: «Questo testimone che mi viene lasciato lo accolgo con piacere, ma al contempo con un po’ di paura. Non ci siamo mai cimentati in questo sport e quindi diciamo che è una scommessa, che però pensiamo di vincere. La nostra idea è quella di aprire ancora di più l’impianto, ideato per lo skiroll, al territorio, dando così la possibilità di cimentarsi in altri sport. E soprattutto non rimarranno mai spazi vuoti, perché quando non ci sarà attività organizzata ci sarà attività libera e gratuita».

Data ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2023