Gli aspetti etici, normativi e procedurali dell’impiego animale a fini scientifici: seconda edizione del corso di formazione teorica

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All’Università dell’Insubria è disponibile la seconda edizione del corso di formazione teorica dal titolo «Animali utilizzati a fini scientifici: aspetti normativi, etici e procedurali», organizzato dal Dottorato in Medicina sperimentale e traslazionale e dall’Organismo preposto al benessere animale. Le lezioni sono suddivise in quattro sessioni. Iscrizioni  aperte sino al 31 marzo.

La prima sessione è dedicata agli aspetti normativi e organizzativi della sperimentazione animale con le lezioni di: Giuliano Grignaschi, Università di Milano, sul tema della formazione e dell'aggiornamento in accordo con il decreto che stabilisce le misure relative alla protezione degli animali utilizzati ai fini scientifici o educativi; Davide Vigetti, Università dell'Insubria, sul ruolo dell’Organismo preposto al benessere degli animali; Monica Forni, dell’Università di Bologna, sulla Responsible Research and Innovation nella sperimentazione animale e Francesco Carù, Università dell'Insubria, sul ruolo delle diverse figure professionali che possono accedere allo stabilimento locale. 

La seconda sessione comprende le lezioni di: Annalisa Grimaldi, Università dell'Insubria, parlando della sanguisuga come modello animale complementare per gli studi biomedici e dell’ambiente; Elena Bossi, Università dell'Insubria, affrontando il ruolo di un particolare anfibio nella ricerca; Tiziana Rubino ed Erica Zamberletti, Università dell'Insubria, sulle metodologie e i modelli sperimentali per la valutazione del comportamento sociale e delle funzioni cognitive e Alessandro Addis, del Centro di Ricerche biotecnologiche di Milano, sull’impiego del suino utilizzato a fini scientifici.

La terza sessione prevede le relazioni di: Silvia Dotti, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Brescia, sui metodi alternativi di sperimentazione animale; Martina Angela Checco, anch’essa dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Brescia, sui possibili approcci e applicazioni della tecnologia Bioprinting; Elisabetta Sieni, Università dell'Insubria, con un intervento sulle colture cellulari in scaffold 3D per la sperimentazione in vitro e Ester Papa, Università dell'Insubria, proponendo alternative in silico alla sperimentazione animale come supporto alla valutazione del rischio chimico.

Nell’ultima sessione sono presentate le relazioni dei docenti dell'Università dell'Insubria: Andrea Moriondo, sull’anatomia e fisiologia del roditore; Greta Forlani e Mariam Shallak, sui roditori come modello per lo studio delle malattie oncologiche; Cristina Giaroni e Annalisa Bosi, sulle malattie dell’apparato digerente e il valore traslazionale del roditore comune.

 

(Nella foto un'immagine della piastra o capsula di Petri generata con l'AI) 

Data ultimo aggiornamento: 04 Febbraio 2025