
Sono stati proclamati giovedì 27 luglio i primi dottori in Biotechnology for the bio-based and health industry, corso di laurea afferente al Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita dell’Università dell’Insubria, istituito a partire dall’anno accademico 2021-22, come evoluzione dell'originario corso in Biotecnologie molecolari e industriali.
La modifica dell'ordinamento alla base del progetto ha avuto lo scopo di aggiornare l’offerta formativa rendendola coerente con le esigenze della realtà biotecnologica, nazionale ed internazionale, inserendo nuovi insegnamenti più moderni e attrattivi e allo stesso tempo ponendo maggiore attenzione alla preparazione dello studente, rispetto a tematiche e competenze trasversali sempre più richieste dal mondo dell’occupazione.
L'evoluzione è stata anche occasione per trasformare la laurea magistrale in un corso internazionale interamente erogato in lingua inglese, che ha consentito di migliorare le collaborazioni internazionali in atto - da diversi anni è attivo un percorso di scambio a Doppio Titolo con l’Università UTC di Praga - e di favorire l'iscrizione di studenti stranieri extra-UE.
«È significativo e di buon auspicio - commenta Gianluca Molla, presidente del corso di laurea - che i primi due laureati siano due studenti stranieri, Violeta Kalemi, di nazionalità albanese, e Farzand Farhad Hamid, curdo di nazionalità irachena. A nome del corpo docente auguro il meglio per la loro futura carriera anche come “ambasciatori” dell’Università dell’Insubria».