
Il 5, 6 e 7 giugno si terrà, presso la sede dell’Università dell’Insubria di Sant’Abbondio a Como, l'International Inter-Association Conference on the History of Language Learning and Teaching, il cui tema quest'anno è: «Tornare al passato per comprendere il presente. Esplorare le interazioni tra sviluppi socio-culturali e politici e l’educazione linguistica».
L’iniziativa si colloca nel solco di una collaborazione scientifica avviata nel 2008 a Granada, e promossa da una rete internazionale di associazioni e centri di ricerca tra i più autorevoli nel campo della storia degli insegnamenti linguistici: il Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Storia degli Insegnamenti Linguistici, la Henry Sweet Society for the History of Linguistic Ideas, la Sociedad Española de Historiografía Lingüística, la Société Internationale pour l’Histoire du Français Langue Étrangère ou Seconde e HoLLT.net, rete di ricerca dell’AILA dedicata alla storia dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue.
L’appuntamento sarà preceduto, il 4 giugno, da una giornata internazionale di studio rivolta a dottorandi e e ricercatori junior: la Researching the History of Language Teaching and Learning. A Study Day for PhD Students and Early Career Researchers. La giornata si terrà anch’essa presso la sede di Sant’Abbondio e rappresenterà un’opportunità preziosa per le nuove generazioni di studiosi, offrendo uno spazio di confronto e condivisione in un contesto accademico aperto al dialogo interdisciplinare.
L'International Inter-Association Conference on the History of Language Learning and Teaching si propone di esplorare, in una prospettiva storica e storiografica, il modo in cui i processi educativi e le pratiche glottodidattiche siano stati influenzati, nel corso dei secoli, da dinamiche sociali, politiche, economiche e culturali.
In particolare, si intende riflettere su come fenomeni quali le migrazioni, i conflitti armati, le trasformazioni economiche, lo sviluppo delle tecnologie della comunicazione, le politiche linguistiche, ma anche questioni di genere, inclusione e benessere psicosociale, abbiano inciso sull’insegnamento e sull’apprendimento delle lingue, determinando approcci, materiali didattici e obiettivi educativi differenti a seconda dei contesti storici.
A partire dall’analisi di documenti, materiali didattici, grammatiche, testimonianze, programmi di formazione, manuali, politiche scolastiche ed editoriali, il convegno invita i partecipanti a interrogarsi su come il passato possa offrire chiavi di lettura utili per affrontare le sfide attuali della formazione linguistica. In un tempo in cui le istituzioni educative si trovano ad affrontare urgenze sempre più complesse, la storia può fornire strumenti preziosi per rileggere criticamente le pratiche in atto e orientare le decisioni future.
Sono in programma interventi dei keynote speakers Carmen Castillo Peña (Università degli Studi di Padova), Marc Debono (Université de Tours) e John Gallagher (University of Leeds), che offriranno spunti di riflessione a partire dai rispettivi ambiti di ricerca.
Il convegno, organizzato dai docenti dell’area linguistica del Dipartimento di Scienze Umane e per l’Innovazione del Territorio, in collaborazione con l’Università di Bologna e di Udine, vede la partecipazione di quasi 100 relatori provenienti da tutta Europa, dall’India e dalla Cina, e dall'America Latina, e si svolge con il supporto e la collaborazione dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Lingue Straniere, di Lingua e Nuova Didattica, dell’Associazione Italiana di Fraseologia e Paremiologia, del Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica della Lombardia, del Centro di Ricerca sui Fenomeni Linguistici e Culturali e dell’Associazione Italiana di Anglistica.
Per maggiori informazioni, consultare la pagina del convegno.