“Here is where to be IN! INcludo, INsieme, Insubria!”: per Sfumature di inclusione hanno vinto la creatività e la partecipazione della comunità accademica

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L’Università dell’Insubria ha celebrato la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con due appuntamenti dedicati alla consapevolezza e al benessere delle relazioni, inseriti nell’ambito della delega per l’Uguaglianza di genere coordinata da Paola Biavaschi, ideati e organizzati da Cristiana Morosini ed Ester Papa, referenti della Commissione Pari opportunità rispettivamente per i Dipartimenti di Scienza e alta tecnologia e di Scienze teoriche e applicate.

Il 25 novembre, in Aula Magna a Varese, la comunità studentesca ha seguito interventi dedicati a comunicazione, diversità, competenze relazionali e prevenzione, fino alla lectio magistralis del criminologo Massimo Picozzi e alla premiazione del concorso «Sfumature di inclusione». Il giorno successivo, al Collegio Cattaneo, il focus si è spostato sul personale dell’Ateneo, affrontando temi come benessere lavorativo, pace, sostenibilità sociale e mobbing, chiudendosi con una tavola rotonda e con la premiazione della sezione dedicata al personale.

Nella mattinata per il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, la posizione della Governance è stata espressa dalla vicedirettrice generale Elena La Torre: «Il mio intervento vuole ribadire l’impegno dell’Ateneo per inclusione, pari opportunità e benessere: un impegno che nasce dall’ascolto della comunità e si traduce in azioni concrete. È anche un momento per guardare a ciò che è stato fatto, a ciò che stiamo portando avanti e a ciò che possiamo ancora migliorare. Parlare di disagio non è semplice, ma oggi vogliamo mostrare che in Università ci sono persone pronte ad accogliere le richieste e trasformarle in buone pratiche».

La Torre ha poi richiamato le azioni nei diversi ambiti della comunità accademica: «Per gli studenti abbiamo rafforzato l’Ufficio dedicato all’inclusione e al benessere psicologico, introdotto nuove professionalità e investito nella prevenzione del malessere. I docenti promuovono una cultura che lega benessere e rendimento, mentre il personale facilita l’accesso ai servizi e raccoglie bisogni e criticità, sostenuto da percorsi di ascolto e formazione. La Governance accompagna questo percorso con nuove opportunità: il potenziamento del counselling, l’estensione dei servizi di supporto, il ruolo della Consigliera di fiducia e una maggiore attenzione alla qualità della vita accademica. Vogliamo superare gli adempimenti formali e offrire strumenti che migliorino davvero l’esperienza universitaria. Le priorità guardano a un’organizzazione più forte dei servizi agli studenti, all’aggiornamento della carta dei servizi, a nuove borse di studio e al consolidamento delle iniziative dedicate alla prevenzione, al contrasto della violenza e al sostegno di chi ha bisogni specifici. Inclusione, per noi, significa rendere possibile la partecipazione di tutti, ogni giorno».

Nelle due giornate si sono tenute le premiazioni della prima edizione del concorso «Sfumature di inclusione», che ha coinvolto l’intera comunità universitaria per valorizzare dialogo, responsabilità e creatività.

Per la categoria studenti, dottorandi e specializzandi, ha vinto il racconto «Una cultura, infinite donne» di Serif Eker; secondi posti ex aequo per la poesia «La cantina del mondo» di Paola Boncristiano e il racconto «Contro natura» di Lorenzo Meroni; terzo posto per la canzone «Senza fine» di Giulia Calafato.

Nella categoria personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, primo premio al disegno «Sotto lo stesso tetto» di Debora Giussani, secondo alla poesia «Sotto lo stesso cielo» di Monica Lapenna, terzo alla canzone «Diverso da chi?» di Daniele Gaeta.

Tra docenti, borsisti e assegnisti, si è imposto il racconto «Tutor a ciclo completo» di Roberta Bettinetti, seguito dalle poesie «On Our Way» di Silvio Rizzi e dall’immagine «Io ti vedo» di Isabella Barbiero.

Lo slogan vincitore, unico settore indipendente dalla categoria, è stato «Here is where to be IN! INcludo, INsieme, INsubria!», significativamente proposto non da un singolo ma dall’Ufficio servizi per l’inclusione e la promozione del benessere psicologico. Questo slogan verrà adottato, come "motto", dalla Commissione per le Pari opportunità e l’uguaglianza di genere per l’anno accademico in corso.

«Un insieme ricco e variegato di voci che ha raccontato l’Insubria attraverso creatività, sensibilità e sfumature diverse, confermando quanto la comunità universitaria sia viva, inclusiva e senta la necessità di confrontarsi su tematiche così importanti per il benessere individuale e collettivo», hanno concluso le organizzatrici Cristiana Morosini ed Ester Papa.

Data ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2025