Il 18 e 19 novembre si è svolto a Como un appuntamento di alta specializzazione dedicato alla chirurgia dell’orbita e alla base cranica, richiamando alcuni dei maggiori esperti nazionali ed europei, tra cui i docenti dell'Università dell'Insubria Paolo Battaglia e Mario Turri Zanoni.
L’Asst Lariana ha organizzato un corso di dissezione anatomica incentrato sugli approcci endoscopico-assistiti all’orbita, una regione particolarmente complessa, dove possono insorgere tumori rari, malformazioni vascolari e metastasi, ma che rappresenta anche un accesso mini-invasivo fondamentale verso le aree profonde del basicranio anteriore e medio.
«La chirurgia dell’orbita richiede inevitabilmente un approccio multidisciplinare, che integri le competenze di otorinolaringoiatri, neurochirurghi e maxillo-facciali - ha commentato il professor Paolo Battaglia, docente di Otorinolaringoiatria al Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita dell’Università dell’Insubria e direttore dell’Unità di Otorinolaringoiatria del Sant’Anna, nonché coordinatore del corso -. Solo attraverso la collaborazione tra diverse specialità è possibile affrontare patologie rare e complesse garantendo al paziente il massimo livello di sicurezza e precisione».
All’iniziativa hanno preso parte docenti provenienti da numerosi centri di eccellenza italiani, tra cui Padova, Varese, Milano, Bologna, Pisa, Roma, L’Aquila, Ancona, Napoli, Salerno e San Giovanni Rotondo, confermando la crescente rilevanza dell'Ateneo e di Asst Lariana nel panorama della chirurgia orbitaria e del basicranio. Forte anche la componente internazionale, con corsisti arrivati da India, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Irlanda, Francia, Grecia e Turchia.
Il workshop ha preceduto il Congresso nazionale della Società Italiana del Basicranio (SIB), che si è aperto a Como il 20 e 21 novembre all’Hilton Lake Como. L’evento è strettamente connesso al percorso formativo, come spiega il professor Mario Turri Zanoni, docente di Otorinolaringoiatria al Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita dell’Università dell’Insubria, responsabile dell’Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Cantù e segretario della SIB: «Si tratta di uno spin-off educativo, pensato per offrire ai partecipanti un’opportunità pratica prima dell’avvio del congresso. La nostra è una società multidisciplinare che coinvolge otorini, neurochirurghi, maxillo-facciali, radioterapisti e radiologi impegnati nel trattamento delle patologie rare e complesse della base cranica e dell’orbita. Sono ambiti di confine, che richiedono un vero lavoro di squadra. Siamo particolarmente orgogliosi che il congresso biennale della Società Italiana si svolga quest’anno proprio a Como».