Per il quarto anno consecutivo l’Università degli Studi dell’Insubria è presente nella classifica QS Sustainability, ultimo ranking della prestigiosa agenzia britannica Quacquarelli Symonds (QS). La quarta edizione del QS Sustainability Ranking ha registrato la partecipazione di 2002 atenei provenienti da 108 stati, tra cui 621 atenei europei, di cui 57 italiani.
L’Università degli Studi dell’Insubria si conferma tra le istituzioni impegnate nella promozione dello sviluppo sostenibile, posizionandosi nel QS Sustainability Rankings 2026 al:
- 1021–1030° posto a livello globale su 2.002 università
- 372° posto in Europa su 621
- 34° posto in Italia su 57 atenei valutati
Il ranking, realizzato in collaborazione con Elsevier, Yale University e Academic Freedom Index, [ZM1] rappresenta per gli studenti, e non solo, un riferimento globale per misurare il contributo delle università agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Le performance sono valutate secondo un approccio ESG (Environment, Social, Governance), suddivise in tre ambiti chiave:
- impatto ambientale (formazione, ricerca, politiche green) – 45%
- impatto sociale (inclusione, salute e benssere, educazione, occupabilità) - 45%
- governance (trasparenza, leadership, coinvolgimento) – 10%
L’Università degli Studi dell’Insubria è presente nelle classifiche di tutti e tre gli ambiti chiave:
- Environmental Impact – posizione 1251+
- Social Impact – 975esima posizione
- Governance – 708esima posizione
Nell’ambito Good governance l’Insubria guadagna oltre 250 posizioni rispetto all’anno scorso, segno di riconoscimento dell’impegno dell’ateneo in una buona governance, attenta alla qualità, alla trasparenza e al coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni. Nell’ambito Impatto sociale i miglioramenti si osservano nella performance lens Uguaglianza (posizione 669 a livello globale), segno di riconoscimento per le politiche e le azioni attuate per la parità di genere, pari opportunità, inclusione e contrasto alle discriminazioni. Ottimo risultato anche negli indicatori di Salute e benessere (posizione 559), che valutano l’impegno dell’ateneo nel migliorare la salute e il benessere del personale, degli studenti e della collettività in generale. Nell’ambito Impatto ambientale l’ateneo si distingue per la ricerca ambientale, con un 597esimo posto a livello globale, ma deve rafforzare la formazione sulle tematiche ambientali, le partnership, le strategie e le politiche green.
«I risultati ottenuti - commenta Adriano Martinoli, delegato della rettrice alla Sostenibilità, alle aree verdi e all’efficientamento energetico - rappresentano uno stimolo importante per l’Università degli Studi dell’Insubria a proseguire con determinazione nel rafforzamento delle proprie attività di ricerca, didattica e nelle politiche inclusive e sostenibili, consolidando il proprio ruolo nel panorama accademico nazionale e internazionale. L’Ateneo intende quindi utilizzare in modo propositivo le informazioni e il posizionamento derivanti da questo ranking internazionale come leva per migliorare costantemente le proprie performance in materia di sostenibilità in senso ampio, promuovendo un approccio partecipativo e il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder della comunità accademica».
Nella pagina dedicata Uninsubria sostenibile è documentato l’impegno dell'ateneo verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Classifica complessiva https://www.topuniversities.com/sustainability-rankings