L'Insubria cresce nella World Top 2% Scientists: 44 docenti nella classifica dei ricercatori più citati nel mondo stilata da Stanford

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Loredano Pollegioni - Top2% scientists
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L’Università dell’Insubria conferma e rafforza la sua presenza nella classifica World Top 2% Scientists 2025, sviluppata dall’Università di Stanford in collaborazione con Elsevier e la banca dati mondiale della ricerca scientifica Scopus.

Quest’anno sono 44 i docenti dell’Ateneo inclusi nel ranking relativo all’impatto delle pubblicazioni del 2024 per le loro ricerche e 29 quelli inseriti nella classifica riferita all’intera carriera, che comprende anche diversi ex docenti. Un risultato che evidenzia un progresso costante: nel 2017 i docenti dell’Ateneo presenti nella lista erano 7, saliti poi a 28 nell’analisi “career” del 2023 e a 41 nella classifica basata sulle citazioni del solo anno 2022.

La World Top 2% Scientists prende in considerazione oltre 11 milioni di scienziati, catalogati in 22 settori e 174 sottosettori disciplinari, identificando per ciascuno il 2% con maggiore impatto scientifico a livello globale. L’analisi bibliometrica, giunta all’ottava edizione, si fonda su dati Scopus ed è consultabile pubblicamente al link Elsevier Digital Commons Data.

Per l’Università dell’Insubria sono stati riconosciuti, nella classifica relativa all’intera carriera fino al 2024, in ordine decrescente dal più citato: Paola Gramatica, Luigi Bartalena, Georges Jean Marie Maestroni, Luigi A. Lugiato, Francesco Haardt, Giulio Casati, Stefano La Rosa, Stefano Serra-Capizzano, Francesco Dentali, Paolo Antonio Grossi, Fabio Ghezzi, Loredano Pollegioni, Elena Cristina Rada, Francesco Grossi, Vincenzo Torretta, Carlo Capella, Davide D. Calamari, Fabio Ferri, Norberto Masciocchi, Alberto Parola, Paolo G. Castelnuovo, Giuliano Benenti, Giampiero P. Campanelli, Elena F. Ferrari, Sabrina Sicari, Marco Mario Ferrario, Paolo Di Trapani, Ester Papa, Alessandra Andreoni.

Nella classifica riferita al singolo anno 2024 compaiono, sempre dal più citato: Paola Gramatica, Luigi Bartalena, Francesco Haardt, Stefano La Rosa, Luigi A. Lugiato, Vincenzo Torretta, Francesco Dentali, Navarro Ferronato, Salvatore Carlucci, Giampiero P. Campanelli, Georges Jean Marie Maestroni, Elena Cristina Rada, Loredano Pollegioni, Francesco Grossi, Fabio Ghezzi, Paolo G. Castelnuovo, Genciana Terova, Marco Cosentino, Jenny G. Vitillo, Sabrina Sicari, Antonio Travaglino, Fabio Angeli, Giovanni Veronesi, Paolo Antonio Grossi, Stefano Serra-Capizzano, Alessandro Squizzato, Maddalena Peghin, Gianluca Tettamanti, Norberto Masciocchi, Silvia Salvatore, Antonio Spanevello, Vittorio Gorini, Simona Rimoldi, Marco Mario Ferrario, Paolo Capogrosso, Maurizio Serati, Nicola Zerbinati, Giuliano Benenti, Fabio Ferri, Mario Turri-Zanoni, Ester Papa, Luca Cabrini, Riccardo Davanzo, Paolo Battaglia.

Le aree di eccellenza dell’Insubria riconosciute a livello internazionale comprendono biologia, medicina, scienze ambientali, fisica, chimica, informatica e matematica.

«Si tratta di un risultato di grande rilievo – sottolinea il professor Loredano Pollegioni, delegato della rettrice alla Ricerca e all’Innovazione tecnologica – che testimonia la continuità e la solidità della produzione scientifica dei nostri ricercatori, capaci di affermarsi sulla scena internazionale sviluppando eccellenze in numerosi settori».


(Nella foto il professor Loredano Pollegioni, delegato della rettrice alla Ricerca e all’Innovazione tecnologica)

Data ultimo aggiornamento: 01 Ottobre 2025