Piattaforma Fragilità

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Piattaforma Fragilità

Coordinatori: Alberto Castelli, Cristina Giaroni, Elena Maggi, Roberto Papait, Luigi Testa, Alessandra Vicentini

Le veloci e profonde transizioni economiche, politiche, sociali, e tecnologiche in atto tendono a produrre insicurezza, perdita di orizzonti culturali comuni e difficoltà di gestione della vita di tutti i giorni. In taluni casi queste problematiche si sovrappongono a criticità individuali riguardanti lo stato di salute fisico e mentale della persona.

Obiettivi principali

Gli effetti dei processi menzionati sopra non sono a senso unico: le trasformazioni a cui assistiamo aprono anche nuove opportunità e nuovi spazi di libertà, ma proprio questi sviluppi positivi, a loro volta, tendono a innescare nuove problematiche e divari di varia natura (tra tutte, si considerino le disuguaglianze causate dal divario tecnologico e dalla “vulnerabilità” tecnologica). Uno degli ambiti più critici è sicuramente quello sanitario dato che tali disuguaglianze possono condizionare l’accesso ai livelli essenziali di cura soprattutto da parte di persone particolarmente vulnerabili a malattie, complicazioni o peggioramento della salute a causa di condizioni fisiche, psicologiche o sociali.

L’obiettivo di questa piattaforma scientifica di Ateneo è creare un'ampia rete di ricerca sulla vulnerabilità/fragilità, che coinvolga gruppi interni all’Ateneo, anche in collaborazione con gruppi appartenenti a istituzioni o enti di ricerca esterni, attivi nei settori delle scienze umane, sociali, giuridiche, economiche, biologiche e mediche. Forte della consolidata esperienza dei diversi gruppi di ricerca dell’Ateneo attivi nell’area biomedica, e pur mantenendo aperta la possibilità di estendere l’indagine ad altre condizioni di fragilità in ambito sanitario, la piattaforma intende consolidare e/o avviare nuove collaborazioni volte a sviluppare studi sulla fragilità nel periodo pre-, peri- e postnatale, nella popolazione anziana e in ambito oncologico.

Dalle ricerche su questi temi si possono attendere diversi ordini di risultati: 

  1. Possibilità di individuare i soggetti in deficit di riconoscimento mediante un approfondimento costante delle forme della fragilità sociale, economia, politica, culturale.
  2. Elaborazione di una nozione generale di fragilità e individuazione di misure giuridiche, sociali, linguistiche, culturali adatte a ricomporre i legami di riconoscimento reciproco.
  3. Ripensamento, alla luce di una più nitida concezione della fragilità, dei concetti di uguaglianza, individuo, autonomia, e capacitazione.
  4. L’identificazione di modelli istituzionali, prassi giuridiche, politiche pubbliche, e percorsi culturali che affrontino le nuove dimensioni della fragilità in modo non stigmatizzante, ma neppure paternalista.
  5. Identificazione delle disuguaglianze sanitarie e dei determinanti sociali della salute che influenzano l’accesso alle cure prenatali e gli esiti ostetrici, favorendo l’insorgenza di complicanze.
  6. Costruzione di modelli predittivi, con l’ausilio di dati ingrati tra diversi settori e l’utilizzo di AI, che consentano lo sviluppo di modelli tailor-made di assistenza pre-peri e post-natale
  7. Identificazione di fattori che contribuiscono all’insorgenza di malattie genetiche rare, disturbi del sonno e della respirazione nel periodo neonatale, patologie gastrointestinali e neuropsichiatriche a esordio precoce, al fine di contribuire a una migliore conoscenza dei meccanismi patogenetici e identificare possibili strategie preventive mirate
  8. Comprendere l’impatto di sostanze come la cannabis sul neurosviluppo adolescenziale.
  9. Identificazione dei fattori molecolari che governano l’invecchiamento nei differenti tessuti.
  10. Sviluppo di nuovi approcci terapeutici per le patologie correlate all’invecchiamento.
  11. Identificazione dell’attività motoria come chiave di un invecchiamento di successo.
  12. Attività di lifelong learning, community care, ortoterapia, comunicazione e mediazione linguistico-culturale per aumentare l'autostima e la soddisfazione personale nell’invecchiamento attivo.
  13. Creazione di trattamenti mirati in ambito oncologico mediante lo studio delle interazioni tra i vari componenti cellulari del microambiente tumorale, con impatto positivo anche in termini economici, poiché consentirebbe di ridurre i costi sanitari legati a trattamenti meno efficaci e più prolungati.
  14. Sviluppo di nuovi approcci diagnostici e terapeutici per contrastare la crescita e la diffusione dei tumori, adottando un approccio multidisciplinare in ambito biomedico per accelerare il trasferimento dei risultati alla pratica clinica.
Le tematiche e i gruppi di lavoro che compongono la piattaforma
1. Fragilità dell’anziano

L’invecchiamento non è, di per sé, una malattia. Tuttavia, è spesso associato ad un decadimento della funzionalità motoria, fisica e sensoriale dell’organismo. Il decadimento funzionale nell’anziano è un processo multifattoriale, che coinvolge aspetti cellulari, biochimici e molecolari, e risulta dipendere strettamente dalle complesse interrelazioni tra fattori ambientali e genetici. I fattori ambientali che maggiormente influenzano questo processo fisiologico sono le attività intellettuali, quelle motorie, la dieta e lo stress. La multidisciplinarietà è il punto di forza per studiare in maniera approfondita e integrata il processo dell’invecchiamento favorendo al contempo il passaggio dalle conoscenze accademiche alla società civile.

Docenti
Tiziana Alberio (Dipartimento di Scienza e alta tecnologia), Antonino Bruno, Francesco Acquati, Maurizio Bignami, Paola Campomenosi, Marzia Gariboldi, Rosalba Gornati, Lorenzo Mortara, Roberto Papait, Christina Pagiatakis, Gianpaolo Perletti, Simona Rimoldi, Genciana Terova (Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita), Davide Tosi (Dipartimento di Scienze teoriche e applicate), Luigina Guasti, Francesco Gianfagna, Giovanni Veronesi, Matteo Tozzi (Dipartimento di Medicina e chirurgia) 

Obiettivi specifici

  1. Controllo epigenetico dell’invecchiamento tissutale
  2. Inflammaging: l’invecchiamento infiammatorio coinvolge molti sistemi e apparati
  3. Ottimizzazione della salute dell'apparato intestinale nell'età geriatrica: il ruolo del microbiota e delle diete mirate.
  4. Identificazione di biomarcatori circolanti a microRNA per lo screening, diagnosi e prognosi di malattie oncologiche nella terza età
  5. Identificazione di nuovi biomarcatori da utilizzare per la predizione di rischio di malattia (malattie croniche in generale o cancro e malattie neurodegenerative) o come eventuali target per interventi preventivi.

Keywords

Heart, muscle, liver, p300, inflammation, immunology, Alimenti funzionali; Agroalimentare; Alimentazione soggetti anziani; Alimentazione soggetti anziani con patologie cardiovascolari, Biomarkers, Screening, Diagnosis, microRNA, Cancer, Prevention, chronic diseases

Principali finanziamenti

Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Incentivi Fondo per la Crescita Sostenibile; PRIN2022 progetto LuCamiR (ID: 20225AZ22F); BaC CN3 (National Center for Gene Therapy and Drugs based on RNA Technology) spoke 2 (Cancer)

Docenti
Francesco Acquati, Nicolò Baranzini, Francesca Berini, Raffaella Bombelli, Elena Bossi, Marcella Bracale, Antonino Bruno, Guido Domingo, Lia Forti, Marzia Gariboldi, Rosalba Gornati, Stefano Giovannardi, Annalisa Grimaldi, Flavia Marinelli, Milena Marsoni, Lorenzo Mortara, Viviana Orlandi, Cristina Roseti, Tiziana Rubino, Anna Di Spirito, Gianluca Tettamanti, Candida Vannini, Erica Zamberletti (Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita), Leonardo Campiotti, Daniela Gallo, Eliana Piantanida, Maria Laura Tanda (Dipartimento di Medicina e chirurgia)

Obiettivi specifici:

  1. Modulazione del sistema degli endocannabinoidi per un invecchiamento di successo
  2. Scaffold funzionalizzati con molecole bioattive e Hirudoterapia per il trattamento delle ulcere da decubito: un approccio di medicina rigenerativa personalizzata
  3. Nuove formulazioni di antibiotici per combattere infezioni microbiche nella popolazione anziana
  4. Nuovi antibiotici e prodotti naturali bioattivi per combattere infezioni e altre patologie nella popolazione anziana
  5. Controllo della eccitotossicità come prevenzione delle malattie neurodegenerative
  6. Le piante come fonte di molecole con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie legate all’invecchiamento
  7. Effetto della Vitamina D sullo stato infiammatorio nell’anziano.

Keywords: Cannabinoids, brain, Hirudinea, leech, Nanoantibiotics, biofilm, Natural product discovery, antimicrobial resistance, insect infection model, GABA, betaine, exitatory/inhibitory balance, Phytotherapic compound, anti-aging herbs, Natural killer, inflammation, aging

Pricipali finanziamenti:

DiGlycAn: “From genome-guided discovery to production of novel glycopeptide antibiotics by an integrative technological platform”, finanziato dal MUR nell’ambito del bando Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale - PRIN 2022 (ID 2022J7W7LW) BIO-ITA-3D-SWISS: “Biomateriali innovativi stampati 3D e funzionalizzati con prodotti naturali antimicrobici: sinergia transfrontaliera per la rigenerazione ossea ed il contrasto alle infezioni ortopediche”, finanziato all’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg 2024-2027 (ID 0200167) 

MICRO-COLORS: “Unraveling Actinomadura lepetitiana’s color palette: an in-depth analysis of carotenoid production by a ‘rare’ filamentous actinomycete”, finanziato dall’Università dell’Insubria nell’ambito del programma FAR per ricercatori a tempo determinato

Docenti
Tiziana Alberio (Dipartimento di Scienza e alta tecnologia), Giorgio Ferriero, Damiano Formenti, Marzia Gariboldi, Francesca Mauri, Giampiero Merati, Gianpaolo Perletti (Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita)

Obiettivi specifici

  1. L’attività motoria come chiave di un invecchiamento di successo
  2. Invecchiare senza cadere: aspetti fisici e cognitivi del controllo neuromuscolare dell’equilibrio nell’anziano

Key words
Exercise, neuroplasticity, elderly, balance, fall prevention, aging

Docenti
Stefano Bonometti, Daniele Crotti, Letizia Ferri, Federico Pasquaré Mariotto, Daniel Russo, Alessandra Vicentini (Dipartimento di Scienze umane e dell'innovazione per il territorio), Marcella Bracale, Bruno Cerabolini, Silvia Ceruti, Guido Domingo, Elena Ferioli, Marta Licata, Roberta Fusco, Antonio Montagnoli, Chiara Tesi, Mario Picozzi, Nicol Rossetti, Candida Vannini (Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita), Daniele Grechi (Dipartimento di Diritto economia e culture), Elena Maggi, Andrea Riganti (Dipartimento di Economia), Arianna Vanni (Dipartimento di Medicina e chirurgia)

Obiettivi specifici:

  1. La pianificazione condivisa delle cure quale strumento per una cura personalizzata
  2. La corretta pianificazione delle risorse e dell’accesso ai servizi del Sistema Sanitario
  3. Comunicazione e mediazione linguistico-culturale per l’assistenza alla terza età
  4. Mobilità attiva, salute e benessere nella terza età
  5. Lifelong learning e community care per un invecchiamento attivo
  6. Communication for older people, foreign caregivers to older people, multilingual communication, elderly identity, communication policies for the aging.
  7. L'ortoterapia come attività multisensoriale per aumentare l'autostima e la soddisfazione personale dell’anziano
  8. Dai resti alle storie di vita: antropologia biologica dell’invecchiamento

Key words:

End of life, share decision, proportionality of care, aging Active aging, health policies, transport policies, accessibility, sustainability, well-being, caregiver, knot working, ortotherapy, garden therapy, Skeletal markers, Paleopathology, Physical anthropology, Senescence, Ancient populations, aging

Principali finanziamenti:

SUITABLE (2023-25; grant unità locale 67.000) MOVEON (2021-25; grant unità locale 184.000) ; HAPPY (2019-21; grant 90.000)

Age.Vol.A. (Fondaz. Cariplo) 2018-2022 (grant 192.461 Euro); WBE (PRIN 2022 (2023-2025, grant unità Insubria: 62.900 Euro)

2. Tumori e fragilità tra biologia e cura

L’incidenza delle malattie tumorali è in aumento e rappresenta una sfida per i sistemi sanitari. Il paziente oncologico mostra una vulnerabilità biologica, psicologica e sociale, che richiede cure personalizzate e integrate. Il progetto analizza i meccanismi del microambiente tumorale per sviluppare approcci diagnostici e terapeutici innovativi. L’obiettivo è contrastare la crescita tumorale con strategie multidisciplinari, favorendo il trasferimento alla pratica clinica. Lo studio di queste interazioni consente trattamenti più mirati e sostenibili, con effetti che si riflettono anche sul piano sociale, giuridico ed economico, influenzando le politiche sanitarie e la tutela dei diritti dei pazienti.

Docenti
Andreina Baj, Stella Carro, Greta Forlani, Stefano La Rosa (Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica)

Obiettivi specifici

  1. Ruolo dell’immunità adattativa nella formazione e modulazione del microambiente tumorale;
  2. Ruolo dei virus oncogeni nella tumorigenesi;
  3. Regolazione immunitaria della tumorigenesi: rilevanza dell’infiltrato linfocitario;
  4. Sviluppo di vaccini oncolitici. 

Key words
Regulation of tumor-cell microenvironment interaction, intratumor lymphocytic infiltration, PD-L1, immune response, tumor immunophenotype, inflammation, local immunosuppression, viral oncoproteins, apoptosis, immortalization, oncolytic viruses, oncogenic viruses, tumorigenesis. 

Docenti
Andreina Baj, Giulio Carcano, Daniela Dalla Gasperina, Daniela Furlan, Giuseppe Ietto, Davide Inversini (Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica)

Obiettivi specifici

  1. Studio dei meccanismi epigenetici alla base dell’evoluzione tumorale nelle malattie infiammatorie intestinali;
  2. Studio dei meccanismi genetici alla base dello sviluppo di neoplasie da donatore d’organo;
  3. Ruolo dell’immunosoppresione nello sviluppo di neoplasie da donatore.

Key words
Cell genetics, LINE‐1 hypomethylation; LINE‐1 retrotransposition; coeliac disease; immune‐mediated disorders; small bowel adenocarcinomas; tumor inflammation signature; regulation of tumor-cell microenvironment, transplantation, immunosupression, organoids, tumorigenesis

Docenti
Marina Borgese, Petra Basso, Marina Protasoni, Mario Raspanti, Marcella Reguzzoni (Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica), Jenny Karousou, Alberto Passi, Davide Vigetti, Manuela Viola (Dipartimento di Medicina e chirurgia), Piero A. Zecca (Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita)

Obiettivi specifici

  1. Ruolo del collagene e dell’acido ialuronico nello sviluppo del microambiente tumorale;
  2. Micro e nano-plastiche: possibili fattori di rischio per lo sviluppo di lesioni tumorali;
  3. Microcalcificazioni e tumorigenesi;
  4. Ricostruzioni tridimensionali del microambiente tumorale e intelligenza artificiale.

Key words
Extracellular matrix, collagen, cell-matrix interaction, micro- and nanoplastics, calcification processes, angiogenesis, artificial intelligence and three-dimensional recostructions, hyaluronan, HASs, CD44, extracellular matrix, proteoglycan, cancer aggressiveness, neoangiogenesis, tumorigenesis

Docenti
Jvan Casarin (Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica), Fabio Ghezzi (Dipartimento di Medicina e chirurgia)

Obiettivi specifici

  1. Classificazione molecolare del cancro dell’endometrio;
  2. Stratificazione delle pazienti in gruppi con diverso livello di rischio rispetto a esiti specifici;
  3. Possibilità di guidare verso una terapia mirata e adiuvante.

Key words
Edometrial cancer, molecular classification, risk stratification, clear cell, advanced disease, adjuvant treatment. 

FAR INDAGA (SL); AIRC-IG 2021-2026 (GF); progetto Europeo CARES (AP); PRIN 2022 cod. 20223YYXY5 (JC); FAR proponenti;

3. La fragilità all’inizio della vita

Nel periodo pre-, peri- e postnatale, la vulnerabilità deriva dall’interazione tra fattori biologici, ambientali e sociali. Il progetto analizza le disuguaglianze sanitarie e i determinanti sociali che influenzano cure e complicanze ostetriche, promuovendo modelli predittivi e strategie preventive personalizzate. Esamina, inoltre, le alterazioni del neurosviluppo nelle malattie genetiche rare, il ruolo dell’asse microbiota-intestino-cervello nelle patologie precoci, e l’impatto di sonno, immunità e ambiente respiratorio sulla fragilità neonatale. Infine, esplora l’uso terapeutico dei cannabinoidi nei disturbi dello spettro autistico e gli effetti dell’esposizione adolescenziale alla cannabis sullo sviluppo neurocognitivo.

Docenti
Ilia Bresesti, Antonella Cromi (Dipartimento di Medicina e chirurgia)

Obiettivi specifici

  1. Identificazione dei fattori legati ai determinanti sociali della salute (SDOH) che influenzano le differenze nelle complicanze legate alla gravidanza; 
  2. Valutazione dell’impatto delle disparità nell’accesso e nel trattamento sanitario sulla salute del neonato, sull’incidenza di prematurità, sulla salute materna e sull’ insorgenza di complicanze;
  3. Costruzione di modelli predittivi precoci e definizione di strategie preventive personalizzate, che mirino non solo alla sopravvivenza, ma a una qualità di sviluppo ottimale, nel rispetto della specifica traiettoria di ciascun bambino.

Key words
Health disparities; social determinants of health (SDOH); obstetrical outcomes; prenatal care; biological embedding, prematurity, neonatal care 

Docenti
Andreina Baj, Cristina Giaroni, Luana Nosetti (Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica)

Obiettivi specifici

  1. Ruolo dell’asse microbiota-intestino-cervello nello sviluppo di patologie intestinali di tipo infiammatorio e funzionale a esordio precoce. 
  2. Contributo di fattori come il sonno, l’immunità e l’ambiente respiratorio allo sviluppo della fragilità neonatale 

Key words
Early onset inflammatory-bowel disease, irritable bowel syndrome, microbiota, enteric nervous system, gut-brain dysfunction, sleep disordered breathing, asthma, immunity, microbiome. 

Docenti
Isabella Barbiero, Charlotte-Kilstrup Nielsen, Tiziana Rubino, Erica Zamberletti (Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita)

Obiettivi specifici

  1. Identificazione della correlazione tra malattie genetiche rare e disturbi del neurosviluppo;
  2. Sostanze d’abuso nell’adolescenza e vulnerabilità cerebrale; 
  3. Ruolo dei cannabinoidi nello sviluppo dello spettro autistico.

Key words
Neurodevelopmental disorders, rare diseases, epilepsy, molecular neurobiology; adolescent brain, cannabis, neurodevelopment, THC:CBD ratio; Cannabinoids, ASD, sex sensitivity. 

PRIN 2022 cod. progetto 2022S3AZCC (IB); Banca d’Italia N° progetto 2203193/23_2025 (IB)- FAR 2023-2025 Insubria (IB) -Cariplo Telethon Alliance GJC2021- 2022_2025 (IB)- Telethon GGP20024 (CKN); FAR proponenti;

4. Fragilità culturale, istituzionale, sociale

La fragilità culturale, istituzionale e sociale è prodotta, in generale, dall’esercizio del potere (che può avere varia natura e provenienza) su individui e gruppi. Lo studio di quest’ordine di fragilità rinvia alle dimensioni dell’alterità, del riconoscimento, dell’interdipendenza, della fiducia, della solidarietà. Tale studio implica un riesame costante delle categorie affermatesi nel corso del Novecento e oltre allo scopo di proporre soluzioni ai problemi dell’inclusione culturale, istituzionale e sociale nel mondo plurale variegato in cui ci troviamo a vivere.

Docenti
Paola Biavaschi, Alberto Castelli, Fabio Zucca (Dipartimento di Scienze umane e dell'innovazione per il territorio)

Obiettivi specifici

  1. Studio dei concetti che hanno reso pensabile/possibile gradi di inclusione politica e sociale.
  2. Studio dei processi storico-politico-concettuali fondanti le democrazie contemporanee.

Key words
Inclusione socio-politica, processi democratici, integrazione europea, simbolica politica, strategie di soluzione dei conflitti.

Obiettivi specifici

  1. Studio delle strategie linguistico-comunicative in contesti eticamente connotati che coinvolgono attori sociali fragili (ad es., studi sull’età – aging studies, studi di genere, migrazione, ecc.), condotte sia in prospettiva diacronica (con riferimento a differenti periodi storici), sia sincronica, e tenendo conto di varietà diatopiche, diafasiche e diamesiche.
  2. Le interpretazioni analitiche riguardano i diversi livelli della lingua – lessico, sintassi, fonologia, semantica, ecc. – e i differenti registri e situazioni comunicative. Le analisi adottano un approccio critico e possono integrare metodologie provenienti da altre discipline. Esse possono anche essere supportate da metodi quantitativi e dall’impiego di strumenti digitali per l’analisi lessicale su corpora digitalizzati.

Key words
Linguistica diacronica e sincronica, analisi critica del discorso, sociolinguistica, comunicazione etica, studi di genere, aging studies, migrazione, metodi quantitativi, corpora digitali.

Docenti
Laura Facchin, Massimiliano Ferrario, Elena Valentina Maiolini, Alessandra Vicentini, Daniel Russo (Rita Messori, Laura Rampazzi) - Dipartimento di Scienze umane e dell'innovazione per il territorio

Obiettivi specifici

  1. Indagini in ottica storica e contemporanea sui fattori di vulnerabilità dei beni materiali e immateriali che compongono il patrimonio culturale e loro monitoraggio e che ne modificano le potenzialità di fruizione da parte di professionisti e pubblico: disastri naturali, conflitti armati, sviluppo urbano non controllato, inquinamento e cambiamenti climatici, pressione turistica, furto, vandalismo e abbandono.
  2. Ideazione di progetti scientifici e di carattere disseminativo interdisciplinari che, attraverso la conoscenza dei dati e delle problematiche, possano contribuire a creare nuove sensibilità e visioni di tutela e prevenzione dei pericoli cui è sottoposto il patrimonio e strategie di pianificazione a breve e lungo termine della gestione e della cura dei beni con particolare attenzione alle diverse categorie sociali, religiose e, in senso più ampio, culturali dei fruitori.

Key-words
Beni archeologici, arti visive, beni librari, beni archivistici, diagnostica, conservazione, restauro, reuso, educazione, sensibilizzazione, inclusione.

Docenti
Sebastiano Citroni (Dipartimento di Diritto economia e culture) Alessandra Vicentini, Daniel Russo (Dipartimento di Scienze umane e dell'innovazione per il territorio)

Obbiettivi specifici

La continua accelerazione dei cambiamenti tecnologici, economici e culturali ha profonde ripercussioni sulla vita sociale, offrendo nuove possibilità e al contempo generando nuovi rischi ed inediti profili di fragilità. In particolare, a livello generale le nuove forme di mediazione dei rapporti accentuano dinamiche d’individualizzazione, polarizzazione e mercificazione che mettono a repentaglio la tenuta dei legami sociali.  Anche l’ordine dell’interazione è coinvolto in queste dinamiche, con una profonda ridefinizione degli stili dell’associarsi praticati e nella vita quotidiana, nella società civile e nelle pratiche di cura. Inoltre, a livello territoriale, l’attuale scenario si caratterizza per l’accentuarsi di dinamiche di infragilimento di quei contesti locali già svantaggiati in termini di dotazione infrastrutturale, di servizi o per via la loro marginalità economica o culturale.