
Sabato 10 maggio alle ore 15.30, la Biblioteca comunale «Paolo Borsellino» di Como ospita l'incontro pubblico dal titolo «Dittature o democrazia europea? La dimensione europea e internazionale della Resistenza», con la partecipazione del professor Alberto Castelli, docente del Dipartimento di Scienze umane e dell'innovazione per il territorio.
L'evento si inserisce nel ciclo di iniziative legate alla mostra «Il movimento sospeso. Gianni Colombo e il Monumento alla Resistenza Europea».
Verranno discussi due specifici temi: la dimensione europea ed europeista dell'antifascismo e della Resistenza, ponendo l'accento sullo strettissimo nesso tra europeismo, e antifascismo, attraverso le voci di uomini e donne e lo sviluppo dei movimenti federalisti sorti all'interno della Resistenza; il carattere internazionale della Resistenza italiana, con la partecipazione di migliaia di stranieri inglesi, americani, spagnoli, francesi, libici, etiopi sudafricani, tedeschi, sovietici, jugoslavi, ebrei stranieri, rom e sinti – spinti alla lotta da una pluralità di motivazioni, perché "se il nazifascismo ha avuto un'indubbia efficacia è stata quella di saper compattare le file di chi gli si è opposto ed è stato sconfitto proprio perché hanno combattuto, fianco a fianco, più generazioni di uomini e donne di ogni credo politico, religioso , ceto sociale e di ogni nazione".
Sarà inoltre illustrato il progetto internazionale di Route Liberation Europe, un itinerario memoriale sui luoghi della lotta di Liberazione.
A moderare il dibattito Roberta Cairoli, storica dell’Istituto di storia contemporanea «Pier Amato Perretta» di Como.
RELATORI E INTERVENTI
- Alberto Castelli, Università dell’Insubria
«Antifascismo e unità europea» - Laura Bordoni, ricercatrice indipendente
«Storie di soldati sovietici, polacchi e cecoslovacchi in Italia» - Mirco Carrattieri, Liberation Route Europe e Università di Bergamo
«I disertori tedeschi. Protagonisti inattesi della Resistenza italiana»
L'iniziativa è realizzata con la collaborazione di enti e istituzioni locali impegnati nella valorizzazione della memoria storica e della cultura democratica.
La partecipazione è libera e aperta a tutta la cittadinanza.