
Le recenti crisi hanno accelerato i processi di transizione e reso ancor più evidente la necessità di predisporre meccanismi di adeguamento costante dei titoli amministrativi ai mutamenti della realtà. Scopo precipuo della ricerca è l’ideazione di una modalità giuridica di adeguamento del titolo amministrativo per lo svolgimento di una determinata attività̀ al mutamento della realtà fattuale, nonché alle trasformazioni dell’assetto degli interessi (un adeguamento permanente per tutto il ‘ciclo di vita’ del provvedimento o del titolo amministrativo non provvedimentale). In questa prospettiva il provvedimento non si risolve in una ‘fotografia’ statica e immutabile, epilogo di un procedimento ‘esaurito’, ma assume carattere adattivo o smart rispetto ad una realtà strutturalmente e fisiologicamente dinamica. L’obiettivo da perseguire è quello di una adeguata certezza giuridica non coincidente con la garanzia di immutabilità. Correlativamente, il procedimento non esaurisce la propria funzione nell’adozione di un provvedimento ‘stabile’ e definitivo, ma ne accompagna l’intero ciclo di vita (periodo di efficacia) previsto normativamente.
L’ipotesi che il progetto si propone di verificare è l’individuazione di un istituto che consenta l’adeguamento del titolo e del rapporto amministrativo al mutamento della realtà fattuale. Lo scopo della ricerca è invece la previsione di un titolo (provvedimento, SCIA o un accordo amministrativo) con effetti quantomeno in parte ‘cangianti’, poiché al verificarsi di un mutamento di contesto dovrebbe operare un meccanismo che consenta l’adeguamento dell’assetto degli interessi sotteso.
La ricerca ha l’obiettivo di ideare una modalità giuridica di adeguamento del titolo amministrativo ai fattori post-provvedimentali che condizionano a valle l’esecuzione del rapporto amministrativo e possono alterare l’equilibrio di interessi cristallizzato nel provvedimento.
l'unità di ricerca è composta da:
- prof. Emanuele Boscolo (responsabile dell'unità di ricerca)
- dott.ssa Emanuela Furiosi (assegnista di ricerca)
- dott. Antonio Casabona
Università degli Studi di Camerino
- Prof.ssa Sara Spuntarelli (Responsabile Unità di Ricerca)
- Dott.ssa Gloria Mancini Palamoni (Assegnista di ricerca)
Università Cattolica del Sacro Cuore
- Prof. Pasquale Cerbo (Responsabile Unità di Ricerca)
- Prof. Giovanni D'Angelo
- Prof. Giammarco Sigismondi
Università degli Studi di Pavia
- Prof.ssa Giulia Avanzini (Responsabile Unità di Ricerca)
- Dott.ssa Sara Giuliani
- Dott.ssa Valentina Buratti (Assegnista di Ricerca)
Obiettivo della ricerca e risultato concreto della stessa è la redazione di un articolato di norme per la disciplina di un istituto da mettere a disposizione delle sedi istituzionali deputate (amministrative e legislative), accompagnato da una relazione illustrativa che espliciti tanto il percorso di ricerca che avrà condotto alla formulazione nei termini indicati nel testo, quanto le ragioni sottese alle scelte operate nella disciplina normativa proposta.
Convegno 5 dicembre:
Mutamento del ruolo della pubblica amministrazione e forme di riequilibrio dei rapporti amministrativi
Change in the role of the public administration and automatic rebalancing indices of the administrative relationship
Giovedì 5 dicembre 2024 ore 14:00 – 18:00 Dipartimento di Diritto, Economia e Culture - Aula I.3, Via Sant’Abbondio 12 - Como
I contributi verranno raccolti in una prossima pubblicazione per i tipi di Editoriale Scientifica.
Attività:
L’Unità di ricerca sta approfondendo lo spazio e la possibilità di forme di adeguamento dei contenuti del titolo amministrativo tramite l’innesco di dispositivi procedurali di adattamento.
In particolare, dopo un approfondimento sull’adaptive management - modalità gestionale che nasce nel campo delle risorse naturali come approccio iterativo e flessibile per affrontare l’incertezza, inteso come “processo di acquisizione sistematica e successiva applicazione di informazioni affidabili al fine di migliorare l’efficacia della gestione nel tempo” (Wilhere, 2002) il focus è ora volto allo studio delle soluzioni giuridiche adottate – principalmente in ambito statunitense - abilitanti l’implementazione di tale approccio. Ciò al fine di redigere, come s’è detto, un articolato di norme per la disciplina di un istituto da mettere a disposizione delle sedi istituzionali deputate.