
In occasione del centenario della nascita di Salvatore Furia, scienziato, ambientalista e figura chiave per la valorizzazione del territorio varesino, il Comune di Varese celebra il suo impegno con il «Premio Ecologia 2024».
Il programma si apre mercoledì 20 novembre alle 20.30 al Salone Estense dove verrà organizzata una serata di racconti, testimonianze e filmati che ripercorreranno la vita e il lavoro di Furia.
Il lascito culturale di Salvatore Furia è stato anche al centro del convegno «Quando la scienza unisce», organizzato dall'Università dell'Insubria a novembre 2019, con il supporto del Centro di Ricerca Mass Media Società, del Comune di Varese e della Società Astronomica Schiaparelli. Il covegno dell'Ateneo ha ricordato le attività di Furia con divertenti aneddoti, alcuni dei quali vissuti direttamente dai ragazzi di quegli anni, valutando, attraverso i racconti di alcuni protagonisti, come la scienza possa essere un elemento di aggregazione, anche giovanile, importante per le nostre società.
All’incontro di quest'anno interverranno il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’assessora alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare Nicoletta San Martino, e il presidente della Società Astronomica Schiaparelli Luca Molinari.
Saranno presenti inoltre Massimo Furia, figlio di Salvatore, Alessandra Ribaldone, sua assistente e collaboratrice per oltre trent’anni, il giornalista Gianni Spartà, che su di lui ha scritto il libro “Pensieri Positivi” appena ripubblicato da Macchione, e Paolo Valisa, direttore del Centro Geofisico Prealpino, con il contributo dei giovani volontari della Società Astronomica Schiaparelli, che continuano a portare avanti la sua visione e faranno da “padroni di casa” della serata.
Sabato 23 novembre, alle 11, il Lido della Schiranna sarà ufficialmente intitolato a Salvatore Furia, riconoscendo il suo impegno per la comunità e la natura che ha sempre amato e difeso.
La commemorazione del centenario sarà arricchita da una mostra fotografica allestita da lunedì 11 a sabato 23 novembre sotto il porticato di Palazzo Estense, che racconterà l’avventura di Furia dal sogno alla realizzazione dell’Osservatorio astronomico e del Centro Geofisico Prealpino attraverso immagini storiche, la mostra racconta.
Figura visionaria Furia si dedicò alla sensibilizzazione sulle tematiche ecologiche, promuovendo la protezione delle risorse naturali e il rispetto della biodiversità. Questo premio annuale sottolinea l’impatto che il suo lavoro ha avuto sulle generazioni successive e celebra individui, enti e istituzioni che si distinguono per il loro impegno ecologico.
Durante la cerimonia, saranno assegnati riconoscimenti a progetti e iniziative locali che riflettono la filosofia di Furia, volta a un’interazione armoniosa tra scienza, ambiente e comunità. L’appuntamento rappresenta un momento di riflessione e un invito per la cittadinanza a seguire l’esempio di Furia, ricordando l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e del progresso sostenibile.