Presentato all'Insubria il progetto del Foglio Geologico Varese: un'iniziativa per la mappatura e la valorizzazione del territorio

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Progetto Carg
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È stato presentato martedì 22 ottobre nell'aula magna «Granero-Porati», a Varese, il progetto di realizzazione del «Foglio Geologico 74 Varese», coordinato dai docenti dell’Università dell’Insubria Alessandro Maria Michetti, Franz Livio, Dipartimento di Scienza e alta tecnologia, e Mauro Guglielmin, Dipartimento di Scienze teoriche e applicate. 

Le attività del programma si inseriscono nell’ambito del progetto «Carg- Cartografia geologica» e avranno una durata di 4 anni. 

I prodotti attesi includono la carta geologica in scala 1:50.000, la banca dati associata e le note illustrative. Il progetto è frutto di una convenzione stipulata tra l’Università dell’Insubria, Ispra – Servizio geologico d’Italia e Regione Lombardia, con la collaborazione del Servizio geologico svizzero, del Cnr-Ismar di Bologna, di Arpa Lombardia, del Comune di Varese e di numerosi altri enti territoriali, con il patrocinio dell'Ordine dei Geologi della Lombardia.

Dopo la prima giornata in aula, che ha visto la partecipazione di circa 100 persone afferenti a studi geologici e istituzioni territoriali, mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre sono seguite le attività sul campo con un rilevamento sul terreno per “mettere le mani” su alcuni affioramenti chiave dell’area.

Le escursioni del 23 ottobre sono iniziate con una visita al Carbonifero di Manno, dove i partecipanti hanno potuto esplorare tracce di antiche foreste risalenti a milioni di anni fa. Successivamente il gruppo ha raggiunto il Complesso Vulcanico Permiano, un sito scelto per comprendere l'attività vulcanica che ha modellato la regione in tempi remoti. La tappa al Granofiro di Cuasso al Monte ha poi offerto l'occasione di osservare una formazione rocciosa di grande rilevanza scientifica.

Nel pomeriggio i partecipanti si sono spostati alle Cave del Monte San Giorgio, celebre sito fossilifero, dove è stato possibile conoscere meglio l’eccezionale patrimonio rinvenuto nell’area. La visita al Museo dei fossili di Besano ha permesso di approfondire ulteriormente la conoscenza di questi reperti paleontologici. La giornata si è conclusa con l’esplorazione delle Cave di Arzo, note per la loro storica pietra ornamentale.

La giornata di giovedì 24 ottobre ha visto i partecipanti impegnati in un percorso attraverso il Monte Campo dei Fiori, scelto per la sua importanza nella comprensione delle dinamiche tettoniche e paleosismiche del Quaternario. La visita alle cave di arenaria del Membro di Malnate ha visto l'esplorazione delle formazioni appartenenti alla Gonfolite Lombarda, testimonianza dell’evoluzione geologica della zona. Nel pomeriggio, l’itinerario si è concluso con la visita alle Serie di Castelseprio e dell'Olona, nonché di Castelnuovo Bozzente, tutte tappe che hanno permesso di approfondire la storia geologica del Quaternario nell’area del Foglio "Varese".

Durante le attività è stata sottolineata l’importanza del rilevamento geologico di terreno, uno strumento imprescindibile per ottenere i dati necessari alla realizzazione della carta geologica, a loro volta fondamentali per affrontare in modo adeguato le sfide legate alla gestione territoriale.

«Viviamo in un territorio fragile caratterizzato da processi naturali che agiscono su diverse scale temporali, pressoché istantanei a scale di tempo geologiche, che interagiscono con il tessuto urbano e sulle numerose infrastrutture presenti - spiegano i docenti Michetti, Livio e Guglielmin -. I prodotti del progetto Carg possono essere un supporto per le politiche energetiche e ambientali, per la gestione sostenibile delle risorse naturali e per un'oculata pianificazione territoriale. Ulteriori ricadute positive riguardano la divulgazione e la valorizzazione del patrimonio geologico e una fruizione del territorio attenta a evitare la degradazione delle diverse risorse presenti».

Data ultimo aggiornamento: 25 Ottobre 2024