
«L'ordine pubblico delle religioni» è il titolo del convegno in programma lunedì 4 novembre alle 14.30 nella sede dell'Università dell'Insubria di via Sant'Abbondio, a Como.
L'evento è organizzato dal professor Alessandro Ferrari, Dipartimento di Diritto economia e culture, nell’ambito del «Prin Boosting a Sustainable Religious Pluralism: Public
Order and European Constitutional Identity - Surplei»
Il crescente pluralismo religioso contribuisce all'arricchimento culturale delle nostre società, ma solleva sempre di più delicate questioni sulla coesione sociale di comunità sempre meno omogenee. L'esigenza per gli Stati di fondare la loro stabilità su un "vivere insieme", costruito intorno alle regole condivise dalla comunità politica, riporta da una parte in auge la nozione di ordine pubblico, dall'altra interpella le confessioni religiose, spinte a conformare i loro patrimoni dottrinali con il sentire maggioritario di società secolarizzate. Tuttavia questo rivela un'ulteriore dinamica connessa agli "ordini pubblichi religiosi". Anche le confessioni religiose hanno infatti "linee rosse invalicabili", depositi normativi difesi rispetto ad ingerenze esterne che metterebbero a rischio componenti essenziali delle identità confessionali.
Il seminario prende in esame quattro diversi ordinamenti religiosi cercando di illustrare i tratti più caratteristici delle loro reazioni alle crescenti esigenze di conformità richieste dai diritti statuali.
PROGRAMMA
- Ore 14.30
Introduce e coordina Alessandro Ferrari, Università dell'Insubria
Interventi:
Una prospettiva ebraica
Beniamino Goldstein, rabbino capo di Modena e Reggio Emilia
Una prospettiva della Chiesa cattolica latina
Ilaria Zuanazzi, Università di Torino
Una prospettiva delle Chiese evangeliche
Ilaria Valenzi, Sapienza Università di Roma, Milano Statale
Una prospettiva islamica
Carlo De Angelo, Università di Napoli “L’Orientale” - Ore 16.30
Dialogo tra i relatori e con il pubblico
▶ Sarà possibile seguire l'evento anche da remoto via Teams