
Sono stati presentati oggi nel Chiostro di Sant'Abbondio a Como i risultati della terza edizione di Innovation Camp for PhD students, il corso dedicato ai dottorandi di ricerca avviato nel mese di aprile, che ha permesso ai partecipanti di confrontarsi su temi importanti come l'imprenditorialità e l'innovazione, lo sviluppo di hard skills e soft skills, il trasferimento tecnologico e lo sfruttamento economico dei risultati della ricerca.
L'iniziativa è stata organizzata dal professor Mauro Fasano, delegato del rettore per l’Innovazione e il trasferimento tecnologico, e dai professori del Dipartimento di Economia Alessia Pisoni e Andrea Vezzulli, in collaborazione con l’Ufficio Progettazione strategica di ateneo.
Questa edizione rientra nell’ambito del progetto Nodes, di cui l'Università dell'Insubria è capofila per lo Spoke 3 «Industria del turismo e della cultura», e delle iniziative del Teaching and Learning Center di ateneo.
Negli ultimi mesi i partecipati al corso hanno lavorato in due team per realizzare una proposta di idea imprenditoriale innovativa, grazie alle conoscenze acquisite nelle lezioni introduttive teoriche in merito all'approccio Lean Startup, che è stata presentata di fronte ad una giuria di esperti esterni.
I due gruppi di dottorandi hanno illustrato i progetti Cornexus e OphthaLink, due App innovative da impiegare nel campo della salute, e sono stati valutati dai componenti del board scientifico: Elena Zaffaroni, responsabile dell'area Incubazione di ComoNext Innovation Hub, Immacolata Tina, responsabile dell'unità operativa Innovazione e digitalizzazione della Camera di Commercio Como-Lecco, Luisa Minoli, responsabile dell'area Ricerca e innovazione di Confindustria Varese, Gabriele Del Pero, area Innovazione e ricerca di Confindustria Como, ed Edoardo Braccio, project manager di Nodes-Spoke 2, Dipartimento di Management dell'Università degli Studi di Torino.
Dopo un'attenta analisi OphthaLink è risultato il Miglior Progetto Innovativo del 2024.