
È in corso all’Università dell’Insubria il workshop conclusivo del secondo anno del progetto Immuno Hub, dedicato a «Immunoterapia: cura e prevenzione di malattie infettive e tumorali».
Il programma di ricerca è coordinato dal professor Marco Terreni dell’Università di Pavia e coinvolge un team multidisciplinare dell’Insubria guidato dal professor Loredano Pollegioni, delegato della rettrice alla Ricerca e all'Innovazione tecnologica.
Immuno Hub mira a sviluppare una piattaforma nazionale flessibile, in grado di fornire risposte rapide a nuove esigenze epidemiologiche attraverso la progettazione di biofarmaci per l’immunoterapia. I ricercatori analizzano sia malattie infettive, come SARS-CoV-2 e tubercolosi, sia patologie oncologiche, studiando biomarcatori per il glioblastoma e l’espressione genica nel tumore epatico e nel carcinoma a cellule renali. L’obiettivo è individuare marcatori predittivi della risposta ai trattamenti antitumorali e della resistenza, primaria o acquisita, all’immunoterapia.
Durante il workshop i docenti dell’ateneo Gianluca Molla, Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, Mauro Fasano, delegato della rettrice alla Valorizzazione della conoscenza, e l’assegnista di ricerca Heather Bondi hanno presentato «Bioinf-arma», una nuova piattaforma informatica per la predizione delle migliori proteine antigeniche utili allo sviluppo di vaccini innovativi. Per l’Università di Pavia è intervenuto il professor Giorgio Colombo, ordinario di Chimica organica.
L’evento è stato inoltre occasione per inaugurare il nuovo laboratorio Cho del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, diretto dalla professoressa Elena Rosini. La struttura sarà dedicata alla produzione di proteine ricombinanti in cellule di mammifero, un elemento essenziale per lo sviluppo di vaccini e per la biomedicina.
I partner del progetto, oltre all’Università dell’Insubria e all'Università di Pavia, includono l’Università di Roma Tor Vergata, la Fondazione Irccs del Policlinico San Matteo, l’Asst Fatebenefratelli Sacco, la Fondazione Irccs dell’Istituto nazionale dei Tumori e la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Il progetto è finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del «Piano Operativo Salute, PSC. Traiettoria 4 (T4) – Interventi per la creazione di Hub delle Scienze della Vita nei settori della Farmaceutica, del Biomedicale e delle Biotecnologie».
(Nella foto, da sinistra: Elena Rosini, responsabile del laboratorio Cho, Natasa Kustrimovic, assegnista di ricerca del progetto immunohub, e Caterina Temporini, Università di Pavia)