A Varese la decima edizione del Congresso internazionale su infezioni e trapianti, presieduto dal professor Paolo Grossi: esperti da tutto il mondo a confronto sulle nuove sfide cliniche e scientifiche

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È in corso al Palace Hotel di Varese la nona edizione del Congresso internazionale sulle infezioni e i trapianti, appuntamento di riferimento per la comunità scientifica che si occupa delle complicanze infettive nei pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi e di

Presieduto da Paolo Grossi, professore di Malattie infettive all’Università dell’Insubria e direttore del Dipartimento di Malattie infettive e tropicali dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, l'evento riunisce fino al 19 settembre una faculty internazionale di esperti. Obiettivo: fare il punto sui progressi più recenti nella prevenzione, diagnosi e gestione delle infezioni post-trapianto.

Il convegno è iniziato con i saluti della Magnifica Rettrice dell'Università dell'Insubria Maria Pierro: «È un onore per l’Università dell’Insubria ospitare la decima edizione di Infections and Transplantation, un congresso che, grazie alla visione e alla dedizione del professor Paolo Grossi, è diventato un punto di riferimento internazionale. Il trapianto di organi solidi e di cellule staminali rappresenta uno dei più grandi progressi della medicina moderna e, anche grazie ai protocolli sviluppati a Varese, è oggi una realtà concreta perfino nei pazienti con infezione da HIV. Nonostante i risultati raggiunti, le complicanze infettive restano una delle principali sfide post-trapianto: da qui l’importanza di un aggiornamento scientifico costante e della collaborazione multidisciplinare. Questo congresso è non solo un momento di alto valore scientifico, ma anche un’occasione di dialogo e di crescita comune, in linea con la missione della nostra Università di mettere in rete competenze e professionalità per il bene dei pazienti e della società».

La sessione istituzionale ha visto la partecipazione del professor Alberto Coen Porisini, presidente del Consiglio comunale di Varese, Adelina Salzillo, direttrice sanitaria di Asst Sette Laghi, ed Emanuele Monti, presidente Commissione sanità di Regione Lombardia.

Il trapianto rappresenta oggi una terapia salvavita e consolidata, ma le complicanze infettive restano tra le principali cause di morbilità e di ricovero, a breve e lungo termine. L’edizione 2025 approfondisce in particolare le sfide poste dall’antibiotico-resistenza, dalle infezioni fungine e dai virus emergenti, senza dimenticare il ruolo di HIV e dei nuovi farmaci antiretrovirali, che hanno reso possibile l’accesso al trapianto anche per i pazienti sieropositivi.

Ampio spazio viene dato anche alle infezioni nei pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche, spesso ancora più complessi da gestire rispetto ai pazienti con trapianto di organi solidi. Tra i temi al centro del dibattito figurano inoltre le strategie di profilassi e trattamento con i nuovi antimicrobici disponibili, la gestione delle infezioni virali – dal citomegalovirus alle epatiti – e le sfide poste dagli agenti tropicali emergenti.

L’iniziativa sarà luogo di confronto tra specialisti di discipline diverse, per la condivisione di esperienze cliniche e di ricerca. Oltre alle sessioni scientifiche, il congresso offre momenti di discussione interattiva, favorendo lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra i partecipanti.

Data ultimo aggiornamento: 17 Settembre 2025