Una dottoranda dell'Insubria vince il premio "Francesca Martini" al Congresso Sibbm 2023

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Zaibunnisa Zaibunnisa dottoranda dell'Università dell'Insubria nel programma «Medicina sperimentale e traslazionale», Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, ha vinto il premio per il miglior poster in Oncologia molecolare al XVIII Congresso Nazionale della Società Scientifica italiana - Sibbm, evento di riferimento per la ricerca in Biofisica e Biologia molecolare tenutosi a Bari dal 26 al 28 giugno. 

Il poster dal titolo «IGFL1 is a new ERG induced and secreted factor in prostate cancer with immune regulatory activity and clinical relevance» è stato premiato dalla NAnA Ets una onlus che in memoria di Francesca Martini, morta prematuramente a soli 14 anni per leucemia, supporta attivamente la promozione della ricerca scientifica rivolta alla prevenzione e alla cura dei tumori https://www.nanaonlus.org/.

La dottoressa Zaibunnisa ha lavorato sul progetto «Prostate cancer: disentangling the relationships with tumour microenvironment to better model and target tumour progression» condotto dal professor Ian Marc Bonapace e finanziato dal Ministero della Ricerca nel 2019 (PRIN 2017) per un importo di 840000€. Al progetto partecipano gruppi di ricerca provenienti da diversi atenei e centri del Cnr presenti in Italia: professoressa Valeria Poli, Centro di Biotecnologie molecolari, Università di Torino, professor Paolo Gontero, Città della salute e della scienza di Torino e Università di Torino, professor Andrea Lunardi, Cibio, Università di Trento, professor Licio Collavin, Dipartimento di Scienze della vita, Università di Trieste, professor Marco Gaspari, Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, Università della Magna Grecia, dottoressa Maria Serena Chiriacò, Istituto di Nanotecnologie Cnr di Lecce.

Obiettivo della ricerca era quello di individuare nuovi determinanti secreti dalle cellule di tumore prostatico e attivi sulle cellule del microambiente. 
Attraverso uno sforzo congiunto con l’équipe di Urologia diretta dai professori Paolo Gontero e  Mauro Giulio Papotti della Città della salute e della scienza di Torino, e della professoressa Poli dell’Università di Torino, e con il supporto di altri membri del gruppo di ricerca del professor Bonapace, la dottoressa Zaibunnisa è riuscita a individuare la nuova proteina IGFL1 secreta dalle cellule di tumore prostatico, indotta dal fattore di trascrizione ERG, che è riattivato nel 55% circa dei casi. 

Attraverso complesse analisi bioinformatiche effettuate sul database The Cancer Genome Atlas, TCGA dell’Istituto Nazionale per la Salute (NIH) degli Stati Uniti e sul portale TIMER2.0, che fa riferimento ai dati del TCGA, ha dimostrato che:

  • l’espressione della proteina incrementa con lo stato patologico dei pazienti (Gleason score);
  • la sopravvivenza dei pazienti libera da malattia (Disease free survival, DFS) e dalla sua progressione (Progression Free Survival, PFS) è in funzione dell’espressione della proteina; 
  • vi è un’associazione tra gli infiltrati immunitari, l’esito clinico e l’espressione della proteina;
  • IGFL1 è attiva su alcune popolazioni di cellule del microambiente tumorale

Se gli studi attualmente in corso confermeranno questi risultati, IGFL1 potrebbe rappresentare una nuova proteina con rilevanza clinica prognostica e terapeutica.

Data ultimo aggiornamento: 05 Luglio 2023