
È in programma venerdì 28 febbraio a Varese, alle ore 10, la conferenza dal titolo «Louis Nirenberg Legacy. 100 years since the birth», organizzata dalla Riemann International School of Mathematics, diretta dal professor Daniele Cassani.
Ospitato nella sede dell'Università dell'Insubria di Villa Toeplitz, l'evento celebra il centenario del professor Louis Nirenberg, una delle figure più eminenti dell'analisi matematica del XX secolo, approfondendo le sue innovazioni e il loro impatto duraturo nelle equazioni differenziali parziali e nella teoria delle funzioni geometriche.
La conferenza vedrà la partecipazione speciale della figlia Lisa Macbride e di eminenti matematici internazionali, tra cui Henri Berestycki, Ehess-Paris, Italo Capuzzo Dolcetta, Sapienza Università di Roma, Sun-Yung Alice Chang, Princeton University, Cristiana De Filippis, Università di Parma, Ivar Ekeland, Université Paris Dauphine, YanYan Li, Rutgers University, Tristan Rivière, Eth-Zurich, Hugo Beirão da Veiga, Academia das Ciências de Lisboa, Xavier Cabré, Universitat Politècnica de Catalunya, Arrigo Cellina, Istituto lombardo Accademia di Scienze e lettere, Kevin Payne, Università di Milano, Bernhard Ruf, Istituto lombardo Accademia di Scienze e lettere, Michael Struwe, Eth-Zurich, Susanna Terracini, Università di Torino.
«Ci sono incontri che cambiano la vita e spesso con Louis era così - racconta il professor Daniele Cassani -.Oltre al suo monumentale lavoro matematico, il suo successo era dovuto anche alla sua personalità, il suo rispetto, la sua gentilezza e premura verso gli altri, animato sempre da un seducente sense of humor, diceva all'età di 94 anni: "non resisto a raccontare barzellette e a fare matematica". La sua vicinanza con Varese e l'Insubria ha radici nella sua prima visita. Infatti, infermo sulla carrozzina si era rassegnato da tempo a fare lunghi viaggi, una passione per lui durata tutta la vita. Insieme all'amico prof. Hugo Beirão da Veiga dell'Università di Pisa, riuscimmo a convincerlo a ritentare. Riprese così a viaggiare, nel 2015 alla volta dell' Abel Prize, vinto insieme a John Nash (noto al pubblico come beautiful mind) e altre volte in Italia e a Varese con cui strinse un rapporto speciale fin dalla sera del suo arrivo, sancita dall'incontro casuale a cena con il sindaco e il rettore dell'università, che riconoscendolo si avvicinarono per salutarlo, era solo l'inizio di una splendida avventura che mi ha portato ad essergli vicino negli ultimi anni della sua vita, un grande privilegio».
Organizzato in collaborazione con la Sapienza Università di Roma, l'Università di Roma Tor Vergata, l'Università di Milano Bicocca, il Comitato regionale di coordinamento delle università lombarde, Regione Lombardia e il Comune di Varese, l'evento mira a instaurare un dialogo intergenerazionale tra i matematici che hanno lavorato direttamente con Nirenberg e i giovani ricercatori che continuano a espandere i confini della scienza matematica. Questa celebrazione rappresenta anche un'opportunità per riflettere sulle future direzioni della ricerca matematica, ispirate dalle fondamenta poste da Nirenberg.