L’internazionalizzazione dell’Insubria si rafforza in area baltica con l’adesione al Centro di cooperazione italo-lettone

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Dopo la firma lo scorso maggio del Memorandum of Understanding con la Riga Technical University (Rtu), la più antica università lettone, si rafforza la collaborazione dell’Università dell’Insubria nell’area baltica. Lunedì 16 ottobre è stata infatti sottoscritta a Riga l’adesione di Insubria al Centro di cooperazione italo-lettone, un organismo nato per promuovere partnership, interscambio culturale e ricerca tra enti e istituzioni dei due Paesi. Il Centro, promosso dalla rappresentanza diplomatica italiana a Riga e da quella lettone a Roma, vede per ora la partecipazione di Rtu, dell'Università di Bergamo, dell’Università del Salento e della sezione bergamasca di Confindustria. In occasione della sua visita di Stato in Lettonia lo scorso 11 luglio, il Centro è stato menzionato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che lo ha definito «una bellissima cooperazione in campo culturale».

L’adesione di Insubria è stata sottoscritta dal delegato alla Internazionalizzazione prof. Giorgio Maria Zamperetti, dal rettore della Rtu Tālis Juhna, dall’ambasciatore d’Italia Alessandro Monti e dalla ambasciatrice di Lettonia Solvita Āboltiņa (in passato ministro della giustizia della Lettonia). Alla giornata, nella quale è stato anche presentato il logo del Centro, scelto all’esito di un concorso per idee, erano presenti i rettori dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri e dell’Università del Salento, Fabio Pollice

Alla missione a Riga ha preso parte la delegata del rettore per la Ricerca prof.ssa Flavia Marineli, che ha avuto un lungo bilaterale con il prorettore alla ricerca di Rtu Gatis Bazhauers individuando aree comuni di interesse e che ha svolto per Insubria il discorso conclusivo al termine dell’intensa giornata.

«La realizzazione di partenariati internazionali con altri atenei anche italiani – ha commentato il prof. Zamperetti – è il presupposto per un’azione di internazionalizzazione efficace, dato che è solo attraverso l’integrazione delle forze e la presentazione all’estero del Sistema-Paese che si possono ottenere risultati importanti. Il Centro di cooperazione italo-lettone è un esempio della capacità di “lavorare insieme” che dobbiamo riconoscere al nostro ateneo, e confido produrrà risultati significativi».
 

(Nella foto, da sinistra: la professoressa Flavia Marinelli e il professor Giorgio Maria Zamperetti)

Data ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2023