Il borgo del futuro è digitalizzato: il centro Smarter e Roberta Pezzetti nel progetto Enea e Open Fiber

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Progetto Piccoli Borghi
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È stato presentato lo scorso 4 luglio al Teatro Salvini di Pitigliano (Grosseto), il progetto «Borgo del Futuro» promosso da Enea e Open Fiber e realizzato in collaborazione con il Centro di ricerca Smarter dell’Università dell’Insubria diretto dalla professoressa Roberta Pezzetti e con una rete di imprese partner, finalizzato allo sviluppo e all’implementazione di tecnologie innovative abilitanti la digitalizzazione dei servizi urbani e l’innovazione dei modelli di gestione del territorio in chiave Smart City e Smart Land nei borghi e nei Comuni di piccole e medie dimensioni in chiave Smart City e Smart Land.

Nell’ambito del progetto, il Comune di Pitigliano assume il ruolo di «Borgo Pilota», un vero e proprio laboratorio di innovazione a cielo aperto che vedrà nei prossimi tre anni l’implementazione di tecnologie e servizi digitali innovativi, messi gratuitamente a disposizione da parte delle imprese partner protagoniste dell’innovazione urbana, che permetteranno una gestione integrata e monitorata del territorio comunale.

È questa la missione del progetto, lanciato da Enea e Open Fiber alla presenza del sindaco Giovanni Gentili, di Andrea Falessi, del direttore Relazione esterne Open Fiber Stefano Pizzuti, del responsabile Divisione Smart Energy Enea e di Gian Piero Celata, presidente Cluster Nazionale Energia. Di particolare rilevanza è l’implementazione di tecnologie e servizi digitali dedicata al monitoraggio territorio, attività coordinata da Ingv, che prevede la sperimentazione della fibra ottica posata da Open Fiber quale sensore distribuito e la verifica delle sue potenzialità e della sua integrabilità con reti di sensori puntuali già utilizzate da Ingv e da Enea. 

I servizi digitali che saranno implementati nel Comune di Pitigliano poggiano sull’infrastruttura in Banda Ultra Larga, realizzata da Open Fiber in qualità di Concessionario di Infratel Italia e costituiscono il pacchetto di partenza del Progetto che mira a promuovere uno standard minimo nazionale di innovazione a cui tutti i piccoli Comuni dovrebbero tendere, tenendo conto delle specificità del contesto urbano e territoriale. Si va dalla sperimentazione della realtà aumentata applicata al patrimonio culturale fino all’applicazione del Pell (Public Energy Living Lab) di Enea a scuole, ospedali e impianti d’illuminazione pubblica passando per edge computing ed efficientamento energetico. Di particolare rilevanza, vista la peculiarità tufacea del terreno, sarà il monitoraggio del territorio da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che prevede la sperimentazione della fibra ottica posata da Open Fiber quale sensore distribuito per raccogliere informazioni tramite strumenti di precisione utilizzati da Enea.

Il Centro di Ricerca Smarter è partner di ricerca del progetto per la sperimentazione nel Comune di Pitigliano dell’Urban Data Check Up Model (Ucum), un modello di censimento e analisi dei dati sviluppato da un team di ricerca coordinato da Roberta Pezzetti che permette una mappatura esaustiva dei dati che circolano all’interno del Comune e un assesment del livello di digitalizzazione dei servizi urbani, utile a guidare strategie di innovazione dei servizi e di digitalizzazione delle infrastrutture. 

«La possibilità di testare, presso il Comune pilota di Pitigliano, l’utilità dello strumento Ucum per guidare strategie di innovazione e di digitalizzazione dei servizi all’interno dei borghi e dei piccoli comuni italiani rappresenta un’importante occasione di verifica della solidità della metodologia di censimento dei dati urbani da noi sviluppata, alla luce delle specificità che caratterizzano i contesti urbani di piccole dimensione», dice Roberta Pezzetti, direttore scientifico del Centro Smarter e coordinatore scientifico del progetto di ricerca Ucum finanziato dalla Ricerca di Sistema Elettrico

«La partecipazione al progetto pilota Borgo del Futuro offre, inoltre, un’importante opportunità al nostro Centro di ricerca di offrire un contributo alla costruzione di una strategia italiana per l’innovazione e la digitalizzazione dei borghi e piccoli comuni attraverso la definizione e la proposta di standard minimi d’innovazione di questi contesti attraverso la definizione di un set di servizi la cui implementazione da parte del Comune diviene imprescindibili per cogliere la sfida che gli obiettivi di transizione pongono trasversalmente al Sistema Paese e ai suo cittadini. Una sfida che da anni vede Enea quale soggetto promotore di attività di ricerca finalizzate allo sviluppo di soluzioni metodologiche e tecnologiche mirate all’innovazione dei modelli gestionali di contesti urbani e dei servizi, attività a cui il Centro Smarter da tempo partecipa nell’ambito di una proficua collaborazione scientifica», afferma la professoressa Pezzetti.

La giornata ha visto inoltre gli interventi di alcune aziende partner coinvolte nel progetto tra cui City Green Light, Sidora, Rebernig Supervisioni, Nemea, Ressolar e MAC.

 

 

Data ultimo aggiornamento: 06 Luglio 2023