Espansione della ricerca sull'invecchiamento: sinergia tra Università dell'Insubria e Università del Piemonte Orientale

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È stata accolta ieri in Villa San Remigio sul Lago Maggiore un'importante giornata di studi, segno della sinergia tra Università dell'Insubria e Università del Piemonte Orientale per la ricerca legata all'invecchiamento, tematica di grande rilevanza nel nostro Paese.

Flavia Marinelli, delegata del rettore alla Ricerca dell'Università dell'Insubria, presente alla giornata in rappresentanza dell'ateneo ha sottolineato il forte interesse nello sviluppare in collaborazione la didattica e la ricerca sul tema dell'invecchiamento di successo.

«I due atenei collaborano per sviluppare progetti di ricerca condivisi sull'invecchiamento - ha commentato Gian Carlo Avanzi, rettore dell'Università del Piemonte Orientale -, tema di notevole impatto per le generazioni del futuro».

Nell'ambito del piano strategico dell'università è stato istituito tra l'altro un centro di ricerca su questa tematica, che ha la caratteristica di coinvolgere ricerche di tipo interdisciplinare sviluppando collaborazioni tra aree quali la biomedica, delle scienze umane, sociali ed economiche. In quest'ottica è fondamentale il confronto tra Atenei.

Gianluca Aimaretti, direttore del Dipartimento di Medicina traslazionale dell'Università del Piemonte Orientale, ha posto infine l'accento sul partenariato esteso Age-It come un'occasione importante, che ha come obiettivo finale la creazione di un vero e proprio Istituto italiano per gli studi e le ricerche sull'invecchiamento.

Data ultimo aggiornamento: 03 Novembre 2023