Conclusa con successo la missione istituzionale in Vietnam: già firmato a Saigon un protocollo d'intesa

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Giorgio Zamperetti
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Si è conclusa con successo il 15 gennaio una missione istituzionale in Vietnam, paese-target dell’azione di internazionalizzazione dellUniversità dell’Insubria, che aveva per scopo il consolidamento e l’estensione delle relazioni e degli scambi accademici, la stipula nuovi accordi, l’attrazione di degree seekers ai nostri corsi di laurea, l’incontro con le rappresentanze diplomatiche.

La missione è stata guidata dal Delegato del Rettore alla Internazionalizzazione professor Giorgio Maria Zamperetti, accompagnato da due studenti selezionati attraverso bando, Matteo e Matilda, che hanno comunicato ai numerosi studenti vietnamiti incontrati i valori e le eccellenze dell’Insubria.

L’immagine del Vietnam in Occidente è spesso ancora legata alle guerre e dominazioni del secolo scorso ma negli ultimi trent’anni il Paese ha registrato una continua crescita economica e sociale assestata a livelli tra il 7% e l’8% del PIL su base annua. Il netto miglioramento delle condizioni economiche ha portato a un forte aumento della domanda di istruzione superiore anche verso l’estero, tanto che il Vietnam è il sesto paese al mondo per numero di studenti che si recano all’estero per conseguire un titolo di studio universitario.

La missione ha preso il via dall’università di Ha Long, situata in una delle zone paesaggisticamente più attraenti del Vietnam. L’ateneo offre corsi prevalentemente di primo livello in molti ambiti, tra cui i più interessanti sono Economia, Lingue e Turismo. Una particolarità degna di nota è che all’interno del moderno campus esiste un hotel che opera come una normale struttura alberghiera per clientela esterna ma è gestito dagli studenti del corso di laurea in Turismo, che hanno modo di fare pratica nell’organizzazione dei servizi alberghieri. Una ventina di nostri studenti si recherà ad Ha Long nel mese di agosto per una Summer School di lingua cinese, per il cui insegnamento l’ateneo è assai reputato.

Nella capitale Hanoi la delegazione ha incontrato l’ambasciatore Antonio Alessandro, l’addetto scientifico Marco Abbiati e la rappresentante di Uni-Italia che hanno dato piena disponibilità a supportare l’azione di internazionalizzazione del nostro Ateneo. Vi è stato a seguire un incontro con la governance dell’Università di Hanoi, nostro partner dallo scorso anno, nel corso del quale si è ribadita la volontà di collaborazione e si sono individuate ulteriori aree di comune interesse.

A Ho Chi Min City (chiamata ancora oggi Saigon), capitale economica del Vietnam, vi sono stati incontri presso la University of Economics and Law, focalizzata su Diritto e Economia, che è di solida reputazione e ha molti corsi erogati in inglese, e presso la University of Social Sciences and Humanities, principale università umanistica del Vietnam, con un forte dipartimento di italianistica; in entrambi i casi si è tratteggiato un futuro accordo di collaborazione e con la seconda si è già prospettato per il mese di marzo un seminario on line sulla pagina buia della guerra condotta dagli americani a 50 anni dalla sua conclusione.

L’incontro più importante a Saigon si è svolto alla University of Food Industry (HUFI), nel corso del quale il Delegato ha sottoscritto un importante protocollo d’intesa da cui partire per sviluppare singoli progetti. L’ateneo è nato intorno al tema del cibo e ha riconosciute competenze interdisciplinari in questo ambito, oggi sempre più al centro dell’attenzione globale per i temi della sostenibilità, della sovranità alimentare, della food law. Nel tempo si è sviluppato anche come ateneo generalista e comprende, tra le altre, le facoltà di Ingegneria chimica, Ambiente, Tecnologia tessile e Fashion, Turismo, Business Administration, Finance and Accounting, Lingue, Giurisprudenza, Sport: per un totale di 32 corsi Bachelor, 10 corsi Master e 3 PhD. HUFI ha circa 20.000 studenti e 750 docenti.

Soddisfatto per l’esito della missione, il prof. Zamperetti conclude:

L’accoglienza offerta alla delegazione insubre nei vari contesti è sempre stata molto calorosa, segno di un sincero interesse a coltivare il rapporto accademico. Il Vietnam si conferma un Paese di sicuro interesse per sviluppare collaborazioni scientifiche e didattiche, incrementare il numero dei nostri studenti internazionali con studenti motivati e di qualità. Sono state allacciate numerose nuove relazioni che potranno favorire opportunità bidirezionali di mobilità per didattica e ricerca e che voglio mettere a patrimonio comune di tutti i Colleghi interessati. Affinché i ponti faticosamente gettati non cadano nel vuoto, occorrerà ora un importante lavoro di disseminazione di questa esperienza che coinvolga i responsabili delle strutture, in grado di diffondere la cultura dell’internazionalizzazione e di spronare i nostri docenti, a partire dai più giovani, a nuove esperienze professionali outside of our comfort zone.

 

(Nella fotografia: il professor Giorgio Maria Zamperetti firma il protocollo d’intesa con la University of Food Industry di Saigon).

Data ultimo aggiornamento: 27 Maggio 2024