Ultimo appuntamento dei “Martedì della Moda”: Emmy Schoch e l’abito tradizionale di impronta tedesca

Quando:
, 18 - 19.15
Argomento: Didattica e formazione, Ricerca e innovazione, Sostenibilità
Destinatari: Futuri studenti, Studenti, Laureati, Enti e imprese, Personale
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Martedì 18 novembre alle ore 18 si terrà il l'ultimo appuntamento del ciclo di conferenze «I martedì della Moda», organizzato dall'Università dell'Insubria in collaborazione con l’ecosistema Nodes – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, di cui l’Ateneo è capofila dello Spoke 3, e con il Museo della Seta di Como.

Gli incontri, ospitati nella sede del Museo in via Castelnuovo a Como, sono dedicati alle figure femminili della moda, protagoniste di percorsi di emancipazione e innovazione.

Il tema del prossimo evento sarà «Emmy Schoch e l'abito tradizionale di impronta tedesca».

Hermine Emilie Schoch-Leimbach, nota come Emmy Schoch, nacque a Lichtenau, in Germania, nel 1881. Fu una stilista e imprenditrice tedesca, nota per la progettazione di abiti di riforma artistica, che promosse attraverso conferenze e mostre. Fu attivamente coinvolta nell’Associazione per il miglioramento dell’abbigliamento femminile.

Nel 1903, a seguito di una malattia, abbandonò gli studi di pianoforte e iniziò un apprendistato come artigiana presso lo studio di Pauline Winker a Berlino.

Sin da subito si distinse per le sue idee innovative, che contribuirono a trasformare il panorama della moda tedesca. Ancora apprendista, disegnò e presentò i suoi primi abiti in una mostra a Berlino. Nel 1906 affittò uno spazio a Karlsruhe, dove aprì un laboratorio dedicato alla creazione di nuovi costumi femminili e ricami artistici.

Nel 1911 la rivista Frauenkleid und Frauenkultur (“Abiti femminili e cultura femminile”), organo dell’Associazione per il miglioramento dell’abbigliamento femminile, presentò la sua azienda attraverso modelli e fotografie dei suoi abiti. Schoch collaborò con la rivista per circa venticinque anni.

Per l’associazione tenne numerose conferenze in Renania, nella regione della Ruhr, nella Germania settentrionale e in Sassonia, illustrando i vantaggi per la salute e l’igiene dell’abbigliamento riformato e accompagnando le sue parole con dimostrazioni pratiche.

Per Emmy Schoch, le esigenze estetiche dell’abbigliamento erano importanti quanto il comfort. Considerava le qualità dell’artigianato tedesco un necessario contrappeso alla predominanza della moda francese.

Iscriviti all'evento

PROGRAMMA

  • Ore 18-18.45
    Emmy Schoch e l'abito tradizionale di impronta tedesca
    Professoressa Barbara Pozzo, ordinaria di Diritto privato comparato, delegata della Rettrice all’Internazionalizzazione, Cattedra Unesco «Gender Equality and Women’s Rights in the Multicultural Society», Accademica dei Lincei e responsabile scientifica dello Spoke 3 progetto Pnrr Nodes
  • Ore 18.45-19
    Domande e chiusura lavori
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