
Lunedì 5 maggio, alle 18:15, nella Sala Montanari di Varese, in via dei Bersaglieri 1, verrà presentato il nuovo libro di Renzo Dionigi: Taccuino di chirurgia. Dall’ago e filo all’intelligenza artificiale, un’opera che prende forma dalla lunga esperienza professionale e umana dell’autore – già primario di chirurgia all’Ospedale di Varese e primo Rettore dell’Università degli Studi dell’Insubria – e si sviluppa lungo le molteplici traiettorie della medicina contemporanea, in un continuo intreccio tra rigore scientifico e sensibilità umanistica.
L’incontro vedrà la partecipazione, oltre all'autore, di autorevoli relatori che lo affiancheranno nel dialogo: Francesca Rovera, Gianmarco Gaspari e Vincenzo Salvatore, docenti dell’Università degli Studi dell’Insubria, e Enzo Laforgia, Assessore alla Cultura del Comune di Varese. Voci diverse, ma accomunate dall’interesse per i temi trasversali che il libro solleva, capaci di intrecciare medicina, diritto, cultura e società in un confronto stimolante e aperto.
Nel suo Taccuino, Dionigi ripercorre alcune delle questioni centrali che attraversano oggi il mondo della chirurgia e, più in generale, dell’intero sistema sanitario. Lo fa con l’occhio esperto di chi ha vissuto per oltre sessant’anni la professione sul campo, ma anche con il passo del divulgatore, capace di rendere accessibili contenuti complessi senza rinunciare alla profondità dell’analisi.
Il testo si sofferma su aspetti fondamentali come la formazione del chirurgo, la necessità di salvaguardare una figura professionale capace di affrontare la complessità del corpo umano in modo trasversale e integrato, la relazione medico-paziente – troppo spesso sacrificata in nome dell’efficienza – e il ruolo delle donne in un ambiente ancora fortemente sbilanciato verso la componente maschile, soprattutto nei ruoli dirigenziali.
L’autore invita a ripensare l’approccio medico alla luce delle nuove conoscenze genetiche, antropologiche e culturali, sottolineando quanto ancora resti da fare in termini di inclusività e consapevolezza.
Nel libro, l'autore affronta le sfide poste dall’innovazione tecnologica, dal ruolo crescente dell’intelligenza artificiale fino all’utilizzo avanzato della radiologia interventistica. In un dialogo con il giurista Vincenzo Salvatore, il testo si sofferma infine sulla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale, analizzandone criticità strutturali e proponendo spunti di riflessione per una sua riforma: dall’eccessivo ricorso a esami inutili ai limiti della medicina difensiva, fino alla carenza di risorse e alla crescente burocratizzazione del rapporto medico-paziente.
Taccuino di chirurgia è un atto di testimonianza, un invito alla consapevolezza e al dialogo, un contributo prezioso per immaginare un nuovo equilibrio tra scienza e umanesimo, tra tecnica e compassione. In un tempo in cui il dibattito sulla sanità pubblica si fa sempre più acceso e necessario, questo libro offre uno sguardo autorevole, ma anche profondamente umano, sulla cura, sulla professione medica e sulla società.