
In occasione dell’80° compleanno del professor Castelletti l’Università degli Studi dell’Insubria ospiterà al Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia la presentazione del volume “Oltre le stratigrafie. Storie di siti, ambienti e popoli”, curato da Gian Pietro Brogiolo, Sila Motella De Carlo e Marina Uboldi.
Esso rappresenta un omaggio di colleghi, allievi e amici a Lanfredo Castelletti, in segno di stima e riconoscenza per le sue proficue e innovative attività di ricerca, divulgazione e didattica.
Durante il suo formidabile percorso lavorativo in Italia e all’estero, Lanfredo Castelletti ha coniugato la ricerca come archeologo e archeobiologo con le funzioni di Direttore dei Musei Civici di Como e di fondatore e responsabile del Laboratorio di Archeobiologia a Como. Il volume raccoglie contributi di studiosi che si riconoscono nelle tematiche da lui portate avanti in archeologia, archeobotanica, storia ambientale, museografia.
Presso l’Università dell’Insubria, ha contribuito alla fondazione del corso di Laurea Triennale in Scienze dei beni e delle attività culturali, per il quale è stato professore di “Metodologie della ricerca archeologica”.
Ha collaborato con l’Università in modo sostanziale durante innumerevoli ricerche e iniziative culturali, anche nell’ambito di progetti Interreg Italia-Svizzera, che hanno visto l’Università come partner e capofila, fornendo fondamentali spunti di ricerca nei campi della geologia e dell’archeologia. In particolare, si ricorda il suo apporto scientifico per la mostra “Il fuoco e la montagna” nell’ambito di manifestazioni culturali promosse con Regione Lombardia nel 2003, per il progetto Interreg III A “Le montagne tra i due Laghi, alla riscoperta del territorio” avviato nel 2005, e per Interreg IV A “SITINET - Censimento, valorizzazione e messa in rete di siti geologici e archeologici” nel 2010. E’ stato nel 2012 uno dei curatori del volume “Il fuoco e la montagna. Archeologia del paesaggio dal Neolitico all’Età Moderna in Alta Val Cavargna”, rielaborazione multidisciplinare dei risultati scientifici di anni di ricerche, incentrate sulla comprensione dell’evoluzione del paesaggio e dei popolamenti nel territorio lariano.
Ha efficacemente affiancato nella loro formazione e avanzamento professionale numerosi laureandi e laureati dell’Università dell’Insubria, che hanno svolto stage e dottorati di ricerca presso il Laboratorio di Archeobiologia nell’ambito di ricerche paleobotaniche e paleoambientali.