
Il 17 settembre, alle ore 18, nella sala Montanari di Varese, sarà presentato il volume "La fabbrica delle ragazze", di Ilaria Rossetti, introdotto dal professor Antonio Maria Orecchia, professore di Storia dell’Italia contemporanea nel Corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo all'Insubria, e dal professor Fabio Conti, professore di Ingegneria sanitaria e ambientale nel Corso di laurea in Ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente nella medesima università, riguardo ad emblematici incidenti sui luoghi di lavoro.
Il romanzo storico, forte e potente, candidato al premio Strega 2024, si sviluppa sullo sfondo di un incidente realmente accaduto, ma quasi dimenticato: il 7 giugno 1918, durante la Prima guerra mondiale, esplose la fabbrica di munizioni Sutter & Thévenot a Castellazzo di Bollate, provocando 59 morti, fra cui 52 giovani ragazze, tra i 14 e i 30 anni.
Il romanzo narra dei duri turni affrontati da donne giovanissime per rifornire i soldati al fronte, dei ragazzi allontanati dalle famiglie e dal lavoro per andare a far carne da macello nelle trincee, con i cuori pieni di nostalgia, dell'esplosione del 7 giugno 1918 e della produzione che immediatamente riprende l'attività, dacché in tempo di guerra le vite umane contano ben poco, mostrando tutta l'asprezza della realtà duranti i conflitti.
Con una lingua intensamente poetica Ilaria Rossetti, nata a Lodi nel 1987, vincitrice del premio Campiello Giovani nel 2007 con il racconto "La leggerezza del rumore" e del premio Neri Pozza nel 2020 con il romanzo "Le cose da salvare", oggi insegnante alla Scuola Holden di Torino, racconta un episodio quasi dimenticato e più che mai attuale di lavoro femminile e morti bianche: prima di lei, fu Ernest Hemingway a parlarne in uno dei Quarantanove racconti.
L’evento sarà occasione di dibattito su questi temi, che rimangono attuali e sconvolgenti anche oltre cento anni dopo: non solo la guerra e i bombardamenti, ma anche i morti sul lavoro, poiché secondo i dati Inail, nei soli primi cinque mesi del 2024 le denunce di infortunio con esito mortale in Italia sono state 369, con un incremento del 3,1% rispetto al 2023, mentre addirittura 251.132 sono state le denunce di infortunio.
L’evento, organizzato dal Dipartimento di Scienze teoriche e applicate dell’Università degli Studi dell’Insubria con il patrocinio del Comune di Varese, è gratuito ed aperto a tutta la cittadinanza fino ad esaurimento dei posti disponibili.