
Il bambino al centro. Non una frase fatta, ma il vero razionale del convegno insubrico di Neonatologia e Pediatria, organizzato dal professor Massimo Agosti, Professore ordinario di pediatria all'Università dell'Insubria e Direttore del Dipartimento materno-infantile di ASST Sette Laghi, per venerdì 24 novembre nel Centro Congressi di Ville Ponti a Varese.
Gli interventi in programma, infatti, nel loro complesso affronteranno le principali tematiche che riguardano il bambino dalla nascita all'adolescenza, coinvolgendo neonatologi, pediatri, chirurghi pediatrici, neuropsichiatri, esperti di nutrizione, infermiere e ostetriche. Non solo: il bambino è considerato sempre insieme ai genitori e mai come un'unità psico-fisica, soprattutto nei primi anni di vita, ma senza perdere di vista questo approccio sistemico anche nella tavola rotonda che affronterà il complicato e attualissimo tema del disagio giovanile. Il convegno comprenderà focus su aspetti strettamente ospedalieri, come la pramaturità e la degenza in TIN o l'alimentazione del bambino post chirurgico, ma anche approfondimenti sulle vaccinazioni, l'alimentazione del bambinio che fa sport, il ruolo della vitamina D e la promozione e il sostegno all'allattamento.
Da rilevare anche due momenti artistici che spezzeranno solo apparentemente la scaletta: al mattino è infatti prevista un'esibizione degli artisti del Teatro del Sole, mentre al pomeriggio è in programma un intervento di Claudio Bisio.
"Con questa quinta edizione del Convegno Insubrico di Neonatologia e Pediatria abbiamo voluto allargare al massimo la cornice - spiega il Responsabile scientifico Massimo Agosti - Abbiamo dato un taglio più ampio, non un tema, ma il tema: i nostri pazienti, che sono neonati, spesso prematuri, bambini e ragazzi che, se da un punto di vista fisico hanno ormai esigenza più simili a quelle dell'adulto, non sempre vivono questa fase di passaggio con la giuste serenità, e richiedono quindi un'attenzione specifica alle loro altrettanto importanti fragilità. Questo congresso, insomma, riflette la composizione ampia e variegata del Dipartimento materno-infantile, che schiera specialisti di tantissime discipline, non solo mediche, per rispondere a tutti i bisogni di salute dei nostri pazienti, da quelli piccolissimi che pesano mezzo chilo ai grandi che hanno altrettanto bisogno di attenzione e dedizione. A completamento della parte scientifica, le due presenze artistiche si propongono di coniugare la ragione della scienza al ruolo del sentimento, integrando l'approccio clinico con quello più umanistico".