Bio-archaeo Day terza edizione: nuove scoperte bioarcheologiche del Laboratorio di Antropologia dell’Università dell’Insubria

Quando:
, 15:30 - 17:30
Argomento: Didattica e formazione, Ricerca e innovazione, Territorio Insubria
Destinatari: Futuri studenti, Studenti, Laureati, Enti e imprese, Personale
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Marta Licata, Nicol Rossetti, Roberta Fusco, Arianna Vanni

È in programma martedì 10 dicembre alle ore 15.30, nella Sala Montanari, di via dei Bersaglieri 1, a Varese, la terza edizione del Bio-Archaeo Day, organizzato dall'Università dell’Insubria in collaborazione con il Museo archeologico Villa Mirabello del Comune di Varese.

L'evento sarà un’importante occasione di confronto e divulgazione sulle più recenti ricerche bioarcheologiche condotte dal Laboratorio di Antropologia dell'Ateneo non solo in Lombardia, ma anche in Piemonte e in Emilia-Romagna. Oltre agli interventi di esperti del settore, l’iniziativa darà ampio spazio alle presentazioni degli studenti universitari laureati in Biotecnologie e Scienze biologiche, che illustreranno le proprie tesi.

La giornata sarà aperta dai saluti istituzionali di Enzo Laforgia, assessore alla Cultura del Comune di Varese, Flavia Marinelli, direttrice del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, Viviana Teresa Orlandi, presidente del corso di laurea in Scienze biologiche, Candida Vannini, in veste di rappresentante del corso di laurea in Biotecnologie, diretto dalla professoressa Elena Bossi, Francesca Garanzini, Sabap per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, Cecilia Moine, Sabap per le province di Parma e Piacenza ed Eleonora Destefanis, Università del Piemonte Orientale, Co-direttrice dello scavo di San Colombano di Bobbio.

Seguiranno gli interventi di Barbara Cermesoni, curatrice dei Musei Civici e coordinatrice dell’evento e Selene Busnelli, borsista di ricerca ai Musei, e dell’equipe di antropologi dell’Insubria, Roberta Fusco, Nicol Rossetti, Chiara Tesi e Arianna Vanni, con il coordinamento di Marta Licata.

Nel corso dell’evento si potrà assistere a presentazioni che spazieranno dallo studio delle collezioni museali all'analisi di reperti archeologici dell'Isolino Virginia. Saranno trattate le indagini forensi sulle teste rimpicciolite dei Jivaro, le deformazioni craniche precolombiane attraverso la virtualizzazione 3d, il legame uomo-animale nelle sepolture e i difetti dentari come specchio della salute materno-fetale. Verranno inoltre presentate alcune analisi condotte sui reperti infantili e prenatali dal sito di San Colombano di Bobbio e le patologie del passato come un caso di atrofia bilaterale da Santa Maria Maggiore.

L’evento è aperto agli studenti universitari e al pubblico interessato, rappresentando un’importante occasione per confrontarsi con esperti del settore e approfondire le tematiche legate alla bioarcheologia. Saranno presentati esempi concreti di tesi di laurea sviluppate da studenti che hanno scelto di intraprendere studi in questo ambito, offrendo spunti stimolanti e divulgativi sulle metodologie e sulle scoperte più recenti. Un’opportunità unica per conoscere il lavoro svolto e scoprire il fascino della ricerca bioarcheologica.

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