
«Le scuole ereditarie in Lombardia e il loro ruolo nel mantenimento delle lingue delle comunità migranti» è la tavola rotonda organizzata dal Centro di Ricerca sulle Minoranze, Cerm, dell’Università dell’Insubria nell’ambito delle iniziative di terza missione e public engagement promosse e finanziate dall’ateneo.
L’evento si svolgerà giovedì 26 ottobre alle ore 10 nell’aula magna del Chiostro di Sant'Abbondio .
La tavola rotonda vedrà la partecipazione di direttrici, direttori e docenti di scuole ereditarie presenti a Como, Varese, Milano, Seregno e altre città lombarde. Interverranno anche Maurizio Molinari, responsabile dell’Ufficio del Parlamento europeo di Milano, e Antonella Selvaggio, direttrice aggiunta della Scuola Europea di Varese.
L'iniziativa organizzata dai docenti Paola Bocale, Daniele Brigadoi Cologna e Olga Irimciuc propone un'occasione di incontro e di condivisione di esperienze e di conoscenze tra i promotori e i docenti delle scuole delle comunità migranti della Lombardia, in particolare quelle presenti nelle provincie di Como, Varese, Monza-Brianza e Milano, il corpo studentesco e accademico, le parti sociali e la cittadinanza.
Queste scuole ereditarie, che quasi sempre sono attività formative complementari rispetto all’educazione pubblica che viene comunque frequentata dagli studenti in orario scolastico, rappresentano una componente sempre più significativa della formazione e crescita personale delle seconde e terze generazioni di comunità migranti.
L'evento ha lo scopo di indagare cosa significhi mantenere una lingua ereditaria in un contesto migratorio. Diverse iniziative educative ereditarie del territorio potranno confrontarsi anche con realtà istituzionali interessate alla mediazione culturale e all’educazione interculturale.