
«Riflessi di genere: cultura arte e spettacolo per le pari opportunità» è il nuovo progetto di formazione e divulgazione dell’Università dell’Insubria dedicato alla comunità accademica, in particolare al personale tecnico, amministrativo e bibliotecario e a familiari e amici. Un’occasione per riflettere sulle tematiche di genere attraverso un ciclo di seminari, ma anche momenti di spettacolo, che vuole offrire nuovi sguardi sulla parità, valorizzando storie, talenti e visioni al femminile nel mondo dell’arte e della cultura.
A proporlo è la professoressa Paola Biavaschi, delegata della rettrice all’Uguaglianza di genere e alle pari opportunità, in collaborazione con l’Ufficio Sviluppo risorse umane e welfare dell’Ateneo; si tratta di fatto della prima azione concreta del nuovo Piano strategico dell’Insubria.
«Quando si parla di differenze di genere – spiega Paola Biavaschi – si pensa spesso, purtroppo, a fatti drammatici che coinvolgono le donne. Con questa rassegna vogliamo trasmettere un messaggio positivo, mostrare modelli femminili positivi legati al mondo della musica, come nel primo appuntamento, dell’arte e del teatro, a cui dedicheremo i prossimi incontri».
«Riflessi di genere» prende il via venerdì 4 luglio a Villa Toeplitz, a Varese, con l’evento intitolato «Note al femminile: compositrici tra vita, arte e spiritualità» e suddiviso in due parti: alle ore 18 un seminario e alle 19.30 circa un concerto, con un rinfresco finale offerto a tutti i partecipanti. Introduce e modera Paola Biavaschi, con i saluti iniziali della magnifica rettrice Maria Pierro, del prorettore vicario Umberto Piarulli e del direttore generale Antonio Romeo.
La sociologa Milena Gammaitoni dell’Università Roma Tre riflette sul tema «Violenza simbolica e stereotipi nella storia delle musiciste». Francesco Cansirro Cortorillo, professore del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio dell’Insubria, parla di «Francesca Caccini, un'operista alla corte dei Medici». Sui temi della serata un approfondimento della musicista e musicologa Angela Feola. Infine, la pianista, compositrice e ricercatrice Maria Teresa Pizzulli, docente al Conservatorio Verdi di Torino, condivide i risultati del suo lavoro di ricerca sulle compositrici attive fin dal Cinquecento, molte delle quali autrici di musica sacra.
A seguire, intorno alle 19.30 nel giardino di Villa Toeplitz, si tiene il concerto del Duo Pizzulli, formato dalla pianista Maria Teresa Pizzulli e da Carmela Pizzulli, violinista attiva in numerose formazioni cameristiche e orchestrali con una lunga esperienza nella didattica e nella direzione corale. Il programma musicale propone composizioni vocali e strumentali – molte delle quali inedite o poco conosciute – di donne che hanno lasciato tracce importanti nella storia della musica, spesso ignorate dalla tradizione ufficiale. Tra le autrici proposte spicca Amy Beach (1867-1944), prima donna americana a pubblicare una sinfonia che però con fierezza affermava «I’m not a female composer, but a composer!».
A conclusione della serata, sarà offerto un rinfresco a tutti in partecipanti.
- L’evento è gratuito ma è richiesta la prenotazione tramite Eventbrite www.uninsubria.it/event-riflessi-genere; in caso di maltempo, l’intero evento si svolgerà nell’Aula Magna di via Ravasi 2.