Al Chiostro di Sant'Abbondio l'edizione zero di Stramonio, il gioco delle streghe: un evento culturale aperto al pubblico

Quando:
Dal al , 9 - 23
Destinatari: Futuri studenti, Studenti, Laureati, Enti e imprese, Personale
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Stramonio

Si terrà dal 29 novembre al 1° dicembre l’edizione zero di «Stramonio. Il gioco delle streghe» il festival culturale organizzato dalle associazioni Eretica e Filmmaker, con il patrocinio e contributo del Comune di Como e la collaborazione dell’Università dell’Insubria e del Centro insubrico di Ricerche Etnostoriche, Cire.

Dedicato alla figura delle streghe e al fenomeno della loro persecuzione, che prende spunto da questo oscuro momento storico per parlare del mondo di oggi, l'evento culturale si propone di esplorare e riscoprire la figura della strega come archetipo - attraverso un approccio multidisciplinare che parte dalla riflessione storica, filosofica, antropologica e giuridica per declinarsi poi in ambito artistico su più fronti (letteratura, cinema, arti visive, musica, teatro, etc.) - per affrontare da una prospettiva privilegiata alcune delle principali tematiche della contemporaneità, legate al femminile e non solo.

L'immagine della strega, donna indipendente, spesso temuta, a volte derisa, sempre avvolta nel mistero e padrona della sua identità, è rivelatrice del posto delle donne nella società e di molte questioni che le riguardano, in ogni epoca.

Il festival sarà dunque un’occasione di incontro e di scambio culturale e artistico su temi fondamentali che il dibattito contemporaneo sta affrontando, con particolare riguardo alle questioni di genere, alla violenza sulle donne e al ruolo femminile nella società oggi, ma si aprirà fin dall’inizio anche ad altre tematiche connesse alla stregoneria come la tutela dei diritti umani, l’ecologia, la medicina.

PERCHE’ STRAMONIO A COMO?

Durante il tardo Medioevo e l’inizio dell’età moderna, Como fu scenario di intense persecuzioni contro le streghe, con processi documentati nel convento domenicano situato dove oggi sorge la stazione di Como San Giovanni. Centinaia di donne innocenti, molte delle quali erano semplici levatrici, prostitute o guaritrici praticanti della medicina popolare, furono accusate e torturate, vittime di una superstizione feroce. 

La figura della strega rimane uno dei pochi simboli di indipendenza femminile che la cultura occidentale tradizionale ci ha lasciato in eredità. Parlare di streghe oggi significa inoltre affrontare il complesso tema del rapporto tra cultura e natura in una prospettiva ecologica, riflettere su tematiche contemporanee legate al femminile e alle questioni di genere e opporsi in maniera radicale a qualsiasi discriminazione e violazione dei diritti umani.

PROGRAMMA

Gli appuntamenti in programma si terranno a Como in diverse sedi: nel Chiostro di Sant'Abbondio del Dipartimento di Diritto economia e culture, la Chiesa di San Donnino, Palazzo Lambertenghi e il Cinema Astra. 

Le giornate del 29 e 30 novembre vedranno esperti e accademici riuniti presso l’aula magna di via Sant'Abbondio, a Como per esplorare temi come la storia della stregoneria, le questioni di giustizia e il simbolismo delle “donne ribelli” nella cultura occidentale. 

Tra gli interventi delle due giornate:

  • Storie di streghe dall'Antichità al Rinascimento, con Marina Montesano dell’Università di Messina
  • Montagne stregate. La lunga caccia alle streghe nell'antica diocesi di Como, con Paolo Portone, Cire, e Valerio Giorgetta, Centro di Studi storici Valchiavennaschi
  • Malleus maleficarum: diritto e giustizia e l'invenzione della stregoneria, con un team di esperti dell’Università dell’Insubria
  • Femminilità profetiche, con Alfonsina Bellio ordinaria di Etnologia religiosa dell’Occidente contemporaneo, École Pratique des Hautes Études, Parigi
  • Donne delinquenti. Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate, con Michela Zucca, antropologa
  • Magia, stregoneria e antropologia politica, con Riccardo Ciavolella ricercatore Cnrs, Istituto interdisciplinare di Antropologia dell'Ehess, Parigi.
  • Calibano e la strega, Il pensiero di Silvia Federici, con Carlotta Cossutta, docente di Filosofia politica dell'Università di Milano e attivista di «Non Una Di Meno»
  • Alchimia e Utopia: una riflessione sul pensiero del filosofo Luciano Parinetto, a cura del Collettivo Ippolita
  • Streghe e Medicina: come superare discriminazione e pregiudizi nella cura delle donne, con Roberta Gualtierotti, associata di Medicina interna Dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti, Università di Milano, e referente del Ministero della Salute per la Medicina di genere
  • La tortura oggi, con Federica Zamatto, responsabile medico delle operazioni in Europa di Medici senza Frontiere.

La giornata del 29 novembre terminerà con il concerto «Ildegarda e Lucifero. Contro il soffio dell’antico serpente» del coro femminile comasco Hildegard von Bingen, ispirato alla mistica medievale Hildegard, monaca e compositrice straordinaria. 

Il 30 novembre l’attrice Arianna Scommegna terrà una lettura teatrale; l'appuntamento sarà arricchito dall’esposizione di stampe d’epoca risalenti a diverse epoche, dal XVI al XX secolo, provenienti dalla collezione di Guglielmo Invernizzi, dedicata ai temi collegati alla stregoneria e curata da Fabio Cani.

Domenica 1° dicembre a Palazzo Lambertenghi si terrà il workshop con iscrizione obbligatoria «Sogni, suoni e ascolto» con Gaia Giani e Mergareth Kammerer, che proporrà un’introduzione all’ascolto come pratica partendo dal sé, ma per porsi in relazione all’ambiente. L’ascolto è una possibilità di connettersi con ciò che ci circonda e con noi stessi. 
Il workshop sarà seguito da una performance sonora intitolata «Die Wald Liste», ispirata ai 1000 termini presenti sotto la parola Wald (bosco) nel Dizionario tedesco dei Fratelli Grimm. Un canto narrato per gli alberi, per il muschio, per tutti gli animali, per l'aria e per tutti i suoni che appartengono al bosco e che dovremmo preservare.

Chiuderà la giornata una serata al Cinema Astra di Como con proiezioni di due film sull’immaginario della strega: «Gostanza da Libbiano» di Paolo Benvenuti, alla presenza del regista, e «The Juniper Tree» di Nietzchka Keene, primo film interpretato dalla cantautrice islandese Björk.

La serata sarà introdotta da un intervento sull’immaginario della strega nella storia della settima arte.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

Per informazioni:

www.stramoniofestival.it[email protected] 

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