
Mercoledì 29 marzo 2023, nell’aula magna dell’Università degli Studi dell’Insubria di via Ravasi, si svolgerà un pomeriggio dedicato alla poliedrica figura di Giovanni Testori (1923-1993), del quale si celebra il centenario della nascita.
Tra le più complesse incarnazioni del modello d’intellettuale e artista del Novecento italiano e, in specie, lombardo, fu, a partire dagli anni Quaranta, pittore, storico e critico d’arte, collezionista, poeta, romanziere, tragediografo e regista teatrale, attore, giornalista e talent scout.
Già vicino all’intellighenzia antifascista di “Corrente”, ricoprì un ruolo decisivo, nelle doppie vesti d’artista e di critico militante, nel contesto del montante dibattito sul Realismo del secondo dopoguerra, d’impronta postcubista e neoespressionista: dall’esperienza nel Fronte Nuovo delle Arti, alla pubblicazione, nel 1946, del manifesto Oltre Guernica, edito sulle pagine della rivista “Argine Numero” (poi “Numero Pittura”).
Alle molte personalità della cinematografia e del teatro frequentate, da Luchino Visconti a Franca Valeri, si affiancò, in letteratura, un’evoluzione in senso simbolista, resa nitida dallo spartiacque del 1977: la morte della madre e il riavvicinamento alla fede religiosa determinarono, in Testori, un anelito esistenzialista, a tratti sofferto, che divenne via via preponderante e declinato anche attraverso la scelta di temi sociali difficili, veicolati con una drammatica aderenza e attenzione ai fatti della contemporaneità. In parallelo, l’attività di studioso, volta a riscoprire figure del Rinascimento, come Giovanni Martino Spanzotti e Gaudenzio Ferrari, ma anche del Seicento lombardo, da Giovanni Battista Crespi detto il Cerano a Francesco Cairo, da Tanzio da Varallo a Fra’ Galgario, si sovrappose alla valorizzazione e alla promozione di molti artisti (giovani e meno).
Profondo fu il legame di Testori con Varese, sia dal punto di vista degli affetti familiari, sia su di un piano eminentemente artistico: infatti, nel solco di una visione sistemica di lunghissimo periodo, seppe porre in correlazione personalità molto distanti, come Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone e Renato Guttuso.
In occasione del pomeriggio di approfondimento, sarà presentato un disegno autografo del maestro, a oggi inedito, donato all’Ateneo dall’ingegner Carlo Mazza, di cui sarà raccontata la storia e svelata l’iconografia.
Programma
- Ore 15:00 Saluto del Magnifico Rettore, Prof. Angelo Tagliabue
- Ore 15:15 Saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Varese, Prof. Enzo Rosario Laforgia
- Ore 15:30 Testimonianza del donatore, Ing. Carlo Mazza
- Ore 15:45 Prof. Andrea Spiriti «Testori artista: piste di lettura»
- Ore 16:15 Prof. Gianmarco Gaspari «La lingua di Testori»
- Ore 16:45 Prof.ssa Laura Facchin «Testori e l’arte moderna»
- Ore 17:15 Prof. Massimiliano Ferrario «Testori e l’arte contemporanea»
- Ore 18:00 Fine lavori