Giovedì 13 novembre, nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria a Varese, si terranno gli Stati Generali della Ricerca, un momento di confronto e condivisione dedicato a tutte le componenti della comunità accademica e alle realtà scientifiche e imprenditoriali del territorio.
L’incontro si aprirà alle 9.45 con i saluti istituzionali della rettrice Maria Pierro, del prorettore vicario Umberto Piarulli e del direttore generale Antonio Romeo.
La giornata sarà l’occasione per presentare le Piattaforme Scientifiche di Ateneo, un nuovo strumento ideato per favorire la collaborazione interdisciplinare e il trasferimento tecnologico. Il professor Loredano Pollegioni, delegato della Rettrice per la Ricerca e l’Innovazione tecnologica, offrirà un quadro complessivo dell’attività di ricerca all’Università dell’Insubria e illustrerà le quattro piattaforme scientifiche di Ateneo: «L’Insubria è una realtà consolidata di ricerca, sia nei settori scientifici — dalle scienze dure a quelle ambientali, molecolari e biomediche — sia in quelli umanistici, con aree fortemente competitive anche a livello internazionale. Sarà questa l’occasione per presentare l’insieme degli strumenti che l’Ateneo fornisce ai propri ricercatori per favorirne la progettualità e la competitività, attraverso nuove strutture come le piattaforme scientifiche, pensate per promuovere la collaborazione interna e l’interazione con il territorio».
Dalle 10.30, i Dipartimenti di Ateneo porteranno la propria esperienza con brevi interventi dei rappresentanti in Commissione Ricerca:
- prof. Roberto Papait (Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita);
- prof. Antonio Di Guardo (Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia);
- prof. Paolo Antonio Grossi (Dipartimento di Medicina e Chirurgia);
- prof. Raffaello Seri (Dipartimento di Economia);
- prof.ssa Elena Ferrari (Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate);
- prof. Alberto Castelli (Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio);
- prof.ssa Cristina Giaroni (Dipartimento di Medicina e Innovazione Tecnologica);
- prof. Luigi Testa (Dipartimento di Diritto, Economia e Culture).
Seguirà la presentazione del Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico (Criett), a cura della direttrice scientifica prof.ssa Flavia Marinelli, e delle piattaforme tecnologiche di Ateneo dedicate alla ricerca scientifica — attualmente la Piattaforma di Analisi e Caratterizzazione della Materia, la Piattaforma di Microscopia e Imaging e lo Stabulario —, aperte anche alla collaborazione con le imprese del territorio.
Il professor Mauro Fasano, delegato della Rettrice per la Valorizzazione della Ricerca, e la professoressa Daniela Montemerlo, presidente del Presidio della Qualità di Ateneo, affronteranno poi i temi della valorizzazione dei risultati della ricerca e dei processi di qualità. All’Insubria la valorizzazione della ricerca si traduce in un impatto sociale, economico e culturale sul territorio: il delegato illustrerà le politiche per una scienza aperta e condivisa, capace di trasformare i risultati della ricerca in valore per la società, mentre la coordinatrice del Presidio presenterà le attività del PQA a supporto dell’assicurazione della qualità della ricerca e della terza missione.
La mattinata si concluderà con una tavola rotonda dedicata al ruolo della ricerca universitaria, occasione di dialogo tra docenti, ricercatori e dottorandi e di ascolto delle necessità del territorio. Il prorettore vicario Umberto Piarulli coordinerà la discussione, che si concentrerà su strategie e strumenti per affrontare le sfide presenti e future della società.