La qualità della vita si può misurare? Una giornata di studio a Villa Toeplitz tra salute, benessere e intelligenza artificiale

Quando:
, 8.30 - 18.30
Argomento: Didattica e formazione, Ricerca e innovazione
Destinatari: Futuri studenti, Studenti, Laureati, Enti e imprese, Personale
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Si svolgerà giovedì 2 ottobre, dalle 9 alle 17, nella sede dell'Università dell'Insubria di Villa Toeplitz, a Varese, la giornata di studio dal titolo «La qualità della vita si può misurare?», organizzata dalla Dipartimento di Scienze umane e dell'innovazione per il territorio in collaborazione con Ats Insubria.

L’incontro si inserisce nella prospettiva One Health, che promuove un approccio integrato alla salute umana, animale e ambientale, e si propone di approfondire le metodologie e gli strumenti per la misurazione del benessere psicofisico, con uno sguardo multidisciplinare che coinvolge medicina, scienze sociali, linguistica, cultura, tecnologia e musica.

La riflessione parte da una domanda fondamentale: la qualità della vita si può davvero misurare? A partire da questo interrogativo, la giornata intende offrire ai professionisti impegnati nella promozione del benessere strumenti e conoscenze per comprendere e applicare gli indici che descrivono la qualità della vita, analizzando anche le prospettive aperte dall’intelligenza artificiale in questo ambito.

Il programma prevede lezioni frontali e laboratori esperienziali, e coinvolge docenti ed esperti dell’Università dell’Insubria e di altri atenei. I temi affrontati spaziano tra discipline e approcci diversi, con l’obiettivo comune di indagare i determinanti biopsicosociali e ambientali del benessere, promuovendo una visione integrata e consapevole della salute.

PROGRAMMA

  • Qualità della vita, benessere e felicità: si possono davvero misurare?
    Salvatore Pisani, epidemiologo
  • Misurare la qualità della vita correlata alla salute
    Il ruolo della riabilitazione e i metodi per valutarne l’impatto ai fini del benessere psicofisico nei diversi cicli di vita
    Giorgio Ferriero, professore associato di Medicina fisica e riabilitativa, Università dell’Insubria
  • Ricadute dell’attività fisica e dell’educazione alla competizione sportiva sulla qualità percepita dell’esperienza di autorealizzazione nei contesti di vita
    Linda Casalini, docente di Teoria tecnica e didattica delle attività motorie per il disabile psichico, Università dell’Insubria
  • Discorsi e contesti del benessere nella storia della lingua inglese
    Wellbeing, wellness, fitness: le parole del benessere ieri e oggi
    Alessandra Vicentini, professoressa associata di Lingua e traduzione inglese, Università dell’Insubria
  • L’ombra del web minaccia la nostra serenità?
    Essere nel e con il web: benefici, rischi, qualità della vita
    Paola Biavaschi, direttrice del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio, Università dell’Insubria
  • L’intelligenza artificiale ci aiuterà a migliorare la qualità della vita?
    Fabio Bagatin, esperto di innovazione e tecnologie avanzate
  • Gli antichi e noi: terapie per il benessere e la felicità dell'uomo contemporaneo
    Mario Iodice, docente di Lingue e culture del Mediterraneo, Università dell’Insubria
  • La cultura, i suoi luoghi e i suoi beni come occasione per un "qui e ora" consapevole
    Un tempo e uno spazio capaci di migliorare la qualità della nostra vita
    Tiziana Zanetti, esperta di diritto dei beni culturali
  • Musica e benessere
    I benefici della musica come terapia
    Francesco Cansirro Cortorillo, docente di Generi e linguaggi della musica, Università dell’Insubria

Sono previsti crediti ECM per le professioni sanitarie.
Responsabile scientifico dell’iniziativa è Alessandra Mammano, referente del «Raccordo progetti di Promozione della salute e One Health» di Ats Insubria