Martedì 25 novembre, dalle ore 9 alle 12, nell’aula magna del Collegio Carlo Cattaneo di Varese, il Centro Internazionale Insubrico dell’Università dell’Insubria propone l’incontro «Hate Speech: parlare con odio, anche sui social», in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
L’appuntamento rientra nella XVII edizione del progetto «Giovani Pensatori» ed è a cura di Stefania Barile, che modererà i lavori. L’iniziativa intende offrire uno spazio di riflessione sul linguaggio dell’odio, sulle sue conseguenze e sulle responsabilità individuali e collettive che ne derivano, in particolare nell’ambiente digitale.
Nel corso della mattinata interverranno esperte di diverse aree disciplinari per approfondire il fenomeno dell’hate speech da prospettive giuridiche, filosofiche, psicologiche e sociali. Aprirà la filosofa Raffaella Petrilli, dell’Università della Tuscia, con una relazione dedicata alle radici culturali e morali del linguaggio d’odio e alle sue implicazioni per la libertà di parola e il rispetto della dignità umana.
Seguiranno gli interventi della magistrata Sabrina Ditaranto, del Tribunale per i Minorenni di Milano, che analizzerà le manifestazioni dell’odio verbale e online in relazione alla tutela dei minori e alla responsabilità penale, della psicopedagogista Valerie Moretti, di CoopAttivamente di Como, che affronterà il tema dal punto di vista educativo e relazionale, e dell’avvocata civilista Stefania Passiu, dell’associazione SiCura di Gallarate, che illustrerà le forme di tutela e prevenzione nei casi di violenza verbale e digitale.
L’ingresso è libero e gratuito, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo [email protected].