Il premio Nobel Gerard ’t Hooft ospite al Dipartimento di Scienza e alta tecnologia per un seminario sui buchi neri

Quando:
, 15 - 17
Argomento: Didattica e formazione, Ricerca e innovazione
Destinatari: Laureati, Personale
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Gerard ’t Hooft

Mercoledì 16 ottobre il Dipartimento di Scienza e alta tecnologia, Disat, accoglie Gerard ’t Hooft, insignito del premio Nobel per la Fisica nel 1999, che terrà un seminario di fisica teorica dal titolo «General Relativity on an S2 Sphere, applied to Black Holes».

L’appuntamento è alle ore 15, nell’Aula V4.14 dell’edificio Torre, in via Valleggio 11 a Como. A introdurre l’ospite saranno la direttrice del Disat Michela Prest e i professori Ugo Moschella e Matteo Clerici.

Il seminario è rivolto a studenti, dottorandi, ricercatori e docenti: un incontro tecnico e specialistico di altissimo valore. L’argomento tocca uno dei grandi misteri della fisica contemporanea: i buchi neri e il loro ruolo nella comprensione della natura alla scala di Planck. L’orizzonte del buco nero viene descritto come una regione dinamica, attraversata da particelle che entrano ed escono, dando vita a singolarità e a strutture che ricordano la teoria delle stringhe.

Professore emerito all’Università di Utrecht, Gerard ’t Hooft è considerato una delle menti più brillanti della fisica teorica: nel 1999 ha ricevuto il Nobel insieme a Martinus J.G. Veltman per i contributi fondamentali alla teoria elettrodebole, pietra miliare nel cammino verso l’unificazione delle forze della natura. 

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